Uno dei punti a favore dei Tonno è la parte testuale che viene alla luce quasi a mo’ di nonsense o di flusso di coscienza incontrollato e incontrollabile. Una sorta di riassunto e di riepilogo di storie di vite vissute della band filtrate e ricostruite da questo nervosismo che caratterizza tutto “Quando ero Satanista”.
I Tonno sono una band che punta tutto sulla potenza sonora e sul tiro altissimo dei pezzi che, dal primo all’ultimo, restano potenti e corposi
È interessante ascoltare ciò che i Tonno hanno da dire, soprattutto per capire il loro particolarissimo punto di vista che parla di qualcosa ma vuole dire altro. Dal nonsense si passa al racconto, una memoria “rimaneggiata” e ricostruita dall’accostamento di frasi e metafore (che sembrano) fuori contesto ma che puntano a raccontare qualcosa da una prospettiva diversa.
Altro punto a favore dei Tonno è la scelta di questo sound sempre grintoso e graffiante. Al limite tra l’alternative e il punk, bello dritto e di impatto e mai scontato. Questa band va dritta al punto rinunciando ad inutili abbellimenti o dettagli che possano in qualche modo snaturare il sound di “Quando ero Satinista”. I Tonno sono una band che punta tutto sulla potenza sonora e sul tiro altissimo dei pezzi che, dal primo all’ultimo, restano potenti e corposi.
“Quando ero Satanista” è disco che affascina soprattutto per via di questo inedito modo di raccontare le cose, tra l’ironia e il nonsense
Parlando del sound non si può non parlare della parte vocale. Le voci sono nervose, isteriche e sguaiate. Sono queste a dare quel qualcosa in più al disco e a renderlo un prodotto estremamente interessante. I Tonno sfruttano al massimo questa “vena nevrotica” che, a sorpresa, si adatta perfettamente a ogni contesto. La voce è sgraziata, acida e affilata e spesso esce dalle casse come un pugno nello stomaco, eppure è irresistibile e completamente integrata nel contesto.
I Tonno sono una band molto interessante e con molte buone idee; “Quando ero Satanista” è un gran bel lavoro. Un disco che affascina soprattutto per via di questo inedito modo di raccontare le cose, tra l’ironia e il nonsense, la musica e i momenti di cazzeggio. L’ascolto del disco è decisamente consigliato.