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Barcellona torna a ballare: domenica 27 marzo il primo concerto post covid

Barcellona è sempre stata una città viva, colorata e audace: e anche in questo periodo storico straordinario non si è smentita. Sabato 27 marzo 2021 il capoluogo della Catalogna è stato scenario di un bellissimo esperimento, lanciando un segnale di speranza e rinascita. 5mila sono le persone che hanno preso parte ad una prova che tutti noi avremmo reputato ormai impensabile: partecipare ad un concerto. L’evento si è tenuto al Palau Sant Jordi, una grande arena situata sulla collina di Montjuic.

Qui si sono esibiti i Love of Lesbian e la cosa più incredibile è che lo hanno fatto davanti ad una platea non distanziata. L’appuntamento è stato pensato per dare un segnale di ripresa e per verificare la sicurezza e la sostenibilità delle attività musicali dal vivo. I grandi eventi infatti sono bloccati da più di un anno in tutta Europa e il settore dello spettacolo è in gravissime difficoltà.

Barcellona rivoluzionaria: in 5mila per assistere al concerto dei Love of Lesian

Ovviamente, assicurano le autorità, il concerto è stato svolto nel massimo rispetto dei protocolli sanitari e senza creare rischi. Condizione necessaria per prendervi parte infatti, era quella di risultare negativi al test antigienico effettuato dagli infermieri fuori dall’arena. I biglietti per il concerto erano comprensivi del prezzo del tampone e sono state solo tre le persone trovate positive al covid.

Il frontman dei Love of Lesbian, entusiasta per aver animato con la sua musica l’iniziativa, ha espresso gioia e commozione. Le sue parole al pubblico, prima di esibirsi, sono state: ” Benvenuti ad uno dei concerti più belli della vostra vita.” Sarà stato proprio così per i fortunati e coraggiosi partecipanti: l’evento che più rimarrà impresso nei loro cuori.

Purtroppo ciò che prima veniva considerato normale, una routine per molti, adesso è un privilegio e fa scalpore. La pandemia ha rivoluzionato le abitudini e lo stile di vita delle persone, trasformando i concerti in attività proibite e rischiose, togliendo la magia che li caratterizzava.

Fino a qualche tempo fa tutto questo sarebbe stato inimmaginabile eppure adesso sembra un concerto qualcosa di fuori dal comune. Tuttavia la determinazione spagnola non è passata inosservata e l’episodio ha avuto un grande eco anche in Italia. Faremo lo stesso?

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