Grazie alla produzione artistica di Stefano De Donato e a tutta la squadra di musicisti, eclettica e variegata, quest’album fa della diversità il suo punto di forza, la sua peculiarità. Ascoltare “Music for Love, Vol. 1” significa addentrarsi in un viaggio culturale e musicale, ma anche mentale e fisico. È impossibile rimanere immobili al brano “I am a King”, una sorta di danza tribale, spontanea, un mosaico ricco e colorato; o non lasciarsi andare al flow di “Good things 2.0” e all’Hammond che impazzisce e fa le capriole su una ritmica esuberante.
“Music for Love, Vol. 1”, è un melting pot musicale senza precedenti, un lavoro che ha in grembo un messaggio di pace, fratellanza ed uguaglianza
Un album, dunque, tutto da ballare, ideale per ondeggiare al suono del basso di Stefano De Donato su un pezzo di Damian Marley e dei preziosissimi strumenti a fiato, come la tromba di Fabrizio Bosso. “Music for Love, Vol. 1” colpisce per la ricercatezza sonora e i sapori speziati, il tutto mixato con gusto e raffinatezza. Senza ombra di dubbio, è un album corposo, denso nella sostanza e completo nella forma, e, ovviamente, la presenza dei musicisti professionisti ha fatto il resto. In conclusione, si può dire che “Music for Love, Vol. 1” è un progetto grande e ambizioso, un puzzle formato da tanti pezzi: «un viaggio non per fuggire alla vita ma per non lasciarsela sfuggire» – riprendendo le parole di Stefano De Donato.