Dave Grohl, frontman dei Foo Fighters, durante un concerto al Rock in Rio – Rio de Janerio, 28 settembre 2019.
Dave Grohl, frontman dei Foo Fighters, durante un concerto al Rock in Rio – Rio de Janerio, 28 settembre 2019.

DAVE GROHL, i 51 anni del Sommo tra musica e leggenda

Dave Grohl, frontman dei Foo Fighters e storico batterista dei Nirvana spegne 51 candeline.

Dave Grohl non è famoso solo come musicista, ma anche come personaggio: tra concerti, eventi di beneficenza e follie varie possiamo dire tranquillamente che Dave Grohl è un uomo di spettacolo.

Dalla grande generosità e della grandissima umiltà, l’ex batterista dei Nirvana appartiene a una categoria di musicisti che sembrava perduta. Dave Grohl è una delle ultime rockstar dal volto umano, sempre pronto ad aiutare chi ne ha bisogno e ad accontentare ogni desiderio dei suoi fans.

Vita, dischi e miracoli.

Dave Grohl nasce in Ohio il 14 gennaio 1969. Inizia a studiare musica sin da giovanissimo passando dalla chitarra alla batteria e viceversa e iniziando un percorso di formazione che dagli Scream lo porterà fino ai Nirvana. Dopo “Nevermind” la vita di Dave Grohl cambia radicalmente: diventa una rockstar e registra, assieme ai Nirvana, un disco che diventerà una delle icone degli anni ’90.

Dopo la morte di Kurt Cobain, l’ex batterista deciderà di entrare in studio di registrazione completamente da solo. Da quella perdita vedranno la luce i Foo Fighters.

Nel corso del tempo Dave Grohl suonerà con moltissime band sia come batterista che come chitarrista e cantante, tra le collaborazioni più significative ricordiamo quella con i Queens of the Stone Age per il disco “Song for the deaf”.

Andiamo a vedere alcune delle canzoni più significative della carriera di Dave Grohl.

“Smells Like Teen Spirit”, un brano che non ha bisogno di presentazioni e, forse, il vero singolo di lancio dei Nirvana. Brano contenuto nel celebre “Nevermind” è una delle colonne sonore degli anni ’90. Siamo davanti al disco e al brano che hanno portato Dave Grohl (e i Nirvana, ovviamente) al successo mondiale.

“Heart Shaped Box”, brano del disco “In Utero” che segna il ritorno dei Nirvana verso sonorità più ruvide e meno “pop”. Anche qui troviamo uno dei drumming più famosi di Dave Grohl per uno dei brani da sempre simbolo della band di Kurt Cobain.

“Song for the Dead” contenuta nel disco dei Queens of the Stone Age “Song for the Deaf”. Tutto il disco è praticamente una bibbia del batterista e vede dietro le pelli un Dave Grohl più “tecnico” rispetto ai dischi dei Nirvana. Stiamo parlando di uno dei dischi migliori della band di Josh Homme oltre che uno dei lavori più interessanti degli anni 2000.

Dave Grohl: oltre trent’anni di dischi.

“Shake Your Blood” dei Probot contenuta nel disco omonimo. Un solo e unico disco per questa super band che vede nella sua line-up buona parte della scena metal mondiale. In questo specifico brano troviamo il compianto Lemmy Kilmister alla voce e al basso. Senza nemmeno parlarne “Shake Your Blood” è un brano dei Motörhead mancato. Un solo aggettivo: da urlo!

“Mantra”, brano contenuto nella colonna sonora di “Sound City: Real to Reel”, colonna sonora dell’omonimo documentario sullo storico studio di registrazione. In questo brano troviamo il frontman dei Foo Fighters con altri due pilastri della musica mondiale: Josh Homme e Trent Reznor. Anche qui un brano leggendario degno della miglior colonna sonora.

Una menzione particolare merita “Them Crooked Vultures”, per ora unico disco della band omonima formata da Dave Grohl, Josh Homme e John Paul Jones lo storico bassista dei Led Zeppelin. Tutto il disco è un inno al rock e all’hard rock e ha avuto una risonanza mondiale. Non si può parlare di un disco del genere senza ascoltarlo, quindi correte a comprarlo.

Ovviamente poi ci sono i Foo Fighters, gruppo col quale Dave Grohl sta ancora facendo del ottimo rock e che, una data alla volta, riempiono gli stadi in giro per il mondo. La Discografia della band ha tantissimo ottimo materiale ma, dovendo scegliere una canzone sola per descrivere questa carriera ormai ventennale, la scelta ricade su “Miss the Misery”, contenuta nel disco “Wasting Lights”. Un brano che come pochi altri riesce a valorizzare l’idea di avere a bordo tre chitarre, forse uno dei pezzi migliori dei Foo Fighters.

La Rock and Roll Hall of Fame e l’Olimpo del Rock.

Dave Grohl nella sua straordinaria carriera ha condiviso il palco con il mondo e sarebbe impossibile ripercorrere tutte le collaborazioni e tutti i brani che ha registrato in 30 anni di attività. Non possiamo non citare i Tenacious D e i Prodigy ma, le collaborazioni del Sommo sono centinaia.

Non possiamo dimenticare poi il fatto che il Sommo è entrato anche di diritto nella Rock and Roll Hall of Fame assieme ai Nirvana e tra gli amici del programma Sesame Street, con il quale ha registrato anche “Here We Go Song”.

Auguri a Dave Grohl, l’ultima rock star. Ti auguriamo altri 100 di questi giorni e altri 100 di questi dischi.

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