Sublime, riflessivo ed emozionante, questo è “Daydream”, un brano scritto a sei mani per lanciare un messaggio importante: la musica non si ferma mai. Pensato e creato nelle loro abitazioni, il pianista Gian Marco Castro, il fisarmonicista Pietro Roffi e il produttore Matthew S., hanno dato vita ad un arabesque di sognanti atmosfere velatamente malinconiche.
Speranza e profondità, la musica può essere un’ulteriore cura nei momenti di maggiore difficoltà, è questa la sua vera funzione: biodegradare la tristezza, trasformare i dolori in valori. Nel video in bianco e nero, diretto e montato da Luca Kudu Anello, “Daydream” ripercorre le fasi di creazione del brano, solitari frammenti di vita quotidiana nel lento e precario scorrere del tempo. Parte del ricavato del brano sarà destinato in beneficenza.