Il logo scelto per pubblicizzare la cover di Jesus of Suburbia
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JESUS OF SUBURBIA: 30 musicisti, 5 continenti e la musica dei GREEN DAY

Più di 30 musicisti e membri di tribute band dei Green Day, supportati dalle principali fanpage nazionali, riuniti in una cover mondiale di “Jesus Of Suburbia”. Il brano tratto da una delle rock-opera più iconiche della punk band californiana, il disco “American Idiot”.

Il progetto è stato coordinato dalla tribute band argentina Nice Guys. Frutto di oltre due mesi di lavoro, riunisce la community mondiale di musicisti e fan dei Green Day durante la pandemia del Covid-19, con una visione comune. Dall’Argentina all’Italia, passando per Tunisia, Stati Uniti, Canada, Messico, Thailandia, Giappone, Perù, Belgio, Portogallo, Australia, Ungheria e Svizzera.Tutto per lanciare un messaggio di amore e coesione durante questi tempi difficili grazie alla passione comune per la musica.

30 musicisti, 5 continenti e 14 stati uniti insieme dai Green Day

A rappresentare l’Italia, in cui Billie Joe Armstrong ha riscoperto le proprie origini negli ultimi anni (ndr: i suoi avi emigrarono negli Stati Uniti dalla Basilicata all’inizio del secolo scorso, non lo sapevate? Neanche lui.), Luca Sammartino: cantautore e frontman della tribute band The Dookies! e Andrea Cattarina: chitarrista della band Dead Beat Soul.

Il video, pubblico sulle principali piattaforme social dall’1 agosto, ha già raccolto in pochi giorni migliaia di visualizzazioni. Sono tantissimi i commenti positivi e le condivisioni da tutto il mondo e, in particolare, dalla California.Infatti il lavoro è stato subito apprezzato e ricondiviso da Tré Cool (storico batterista dei Green Day) e dalla moglie Sara Rose. Come se non bastasse, anche la famiglia di Mike Dirnt (bassista) tramite il profilo della moglie Brittney Cade e dal tastierista Jason Freese.

Ascoltando il brano ci si rende conto di come ognuno abbia una percezione personale eppure comune di “Jesus of Suburbia”

Insomma, sembra che gli stessi Green Day abbiano apprezzato il lavoro tanto di ripubblicarlo sulle proprie pagine. E come poteva non essere cosi? Oltre lo sforzo pazzesco fatto per organizzare tutto questo, bisogna dare merito alla tecnica e all’esecuzione. Si sente distintamente la differenza di suoni da un paese all’altro, è ovvio. Ognuno ha registrato con la propria attrezzatura. Chi lo ha fatto in maniera decisamente professionale, e chi meno. Il risultato però è strabiliante.

Quella che potete ascoltare nel video infatti, non è solo una cover di “Jesus of Suburbia”, ma una dichiarazione d’amore nei confronti della band, ma specialmente della musica. Ovviamente ricordiamo come questo non sia l’unico progetto simile. Sono tantissimi i progetti di questo calibro nati sul web nel periodo di pandemia. Insomma, un modo come un altro per ricordare che la musica unisce, in qualunque situazioni. In questo caso però lo fa con la carica punk rock dei Green Day, e non è poco!

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