Ian Scott Anderson dei Jethro Tull ha rilasciato, per Rolling Stone, alcune dichiarazioni su quelle uniche due volte in cui ha collaborato con altre persone per scrivere un bano. In un mondo di autori in cui, ormai, tutti scrivono per tutti e con tutti, fa strano anche il solo pensarlo.
«In vita mia solo due volte ho collaborato alla scrittura di una canzone. Una volta fu con la mia prima moglie Jennie, che fornì le immagini fotografiche e l’ispirazione per il testo per lo sviluppo del resto della canzone “Aqualung”. L’altra occasione è stata con Martin Barre in “Hot Mango Flush”. Ottimo risultato nel primo caso, non così buono nel secondo»
Di “Aqualung”, tra l’altro, è uscito il video ufficiale pochi giorni fa. Il brano è targato 1971, ed è la title-track arte del quarto album dei Jethro Tull. In ogni caso, sembra che la collaborazione non sia per tutti. C’è chi preferisce comporre, scrivere e creare rimanendo soli con se stessi. Del tutto onesto, ognuno è fatto a modo suo. E sicuramente, stando da solo, Ian Scott Anderson ha creato canzoni che sono rimaste nella storia.
«Volo da solo. Non penso di essere un buon collaboratore. Se sono con un’altra persona nel processo creativo non riesco a sciogliermi emotivamente. Sono timido, represso, insicuro incline al disgusto di sé e preferisco tenermi tutti i diritti d’autore»