Un punto a favore di “Ho la faccia di chi?” è il suo essere suonato live. Il risultato è un sound caldo e avvolgente e ruvido, senza troppi fronzoli e senza quella freddezza proprio delle basi preconfezionate. Loked, dal punto suo, ci mette tutta la rabbia e la passione di cui dispone e risulta davvero credibile e coerente.
Loked è autentico, così come è autentica la sua musica e proprio per questo merita di spiccare in un ambiente spesso mediocre
Diciamo che per certi artisti che scelgono questo genere è difficile risultare credibili agli occhi di chi ha più di 14 anni. Proprio per questo attorno al genere sono nati tutta una serie di cliché compositivi e concettuali che fomentano le giovani menti ma danno un fastidio pazzesco a noi “vecchi” di 30 anni. Loked riesce ad andare oltre e riporta alla luce quelle che sono le buone e vecchie origini del rap: lontano dai riflettori, dai luoghi comuni e dalle ribellioni infantili da Social Network.
Ecco Loked è autentico, così come è autentica la sua musica e proprio per questo merita di spiccare in un ambiente spesso mediocre e senza senso di esistere. Ulteriore punto a favore di questo artista è il suo stile di scrittura. “Ho la faccia di chi?” è fluido, naturale e parla di cose reali. Niente banalità o il classico “fumo-bevo-figa”, no, Loked ha davvero qualcosa da dire. E lo fa nella maniera più diretta e più genuina possibile. Come abbiamo detto è un artista autentico e coerente e queste due caratteristiche non possono che essere che due punti di forza per questo artista.
“Ho la faccia di chi?” è fluido, naturale e parla di cose reali,il ritorno al buon rap di una volta
“Ho la faccia di chi?” è un EP che si ascolta con piacere. Certo non tutti i brani sono riusciti, ma c’è del materiale interessante che merita l’ascolto degli appassionati di un certo tipo di rap.Loked e molti suoi colleghi della scena, stanno riportando in auge un sound e delle tematiche che negli anni passati sembravano davvero un miraggio.
Ovviamente la cosa non può che far piacere a noi ascoltatori più datati che, sotto sotto, sperano sempre che anche gli artisti più mainstream tornino a un rap che aveva davvero qualcosa da dire. “Ho la faccia di chi?” è un lavoro interessante. Loked dal canto suo ha scelto la strada più difficile per arrivare al successo ma i presupposti ci sono tutti e se riuscirà a mantenere la direzione siamo sicuri che sentiremo ancora parlare di lui.