Ozzy Osbourne, il Principe delle Tenebre, ex membro dei Black Sabbath.
Ozzy Osbourne, il Principe delle Tenebre, ex membro dei Black Sabbath.

OZZY OSBOURNE, i (primi) 71 anni del Principe delle Tenebre

Spegne 71 candeline John Michael Osbourne, meglio conosciuto come Ozzy Osbourne icona dell’heavy metal e storico membro dei leggendari Black Sabbath.

Il mito dietro Ozzy Osbourne.

Il padrino dell’heavy metal è una di quelle figure mitiche nella storia del rock. Un frontman con un carisma sproporzionato e, ovviamente, una delle voci più famose della storia.

Sia nella sua carriera solista che nel suo percorso artistico coi Black Sabbath, Ozzy Osbourne ha venduto oltre 100 milioni di dischi in tutto il mondo, diventando di fatto una leggenda dell’heavy metal.

Una vita all’insegna degli eccessi, quella dell’ormai 71enne frontman dei Black Sabbath dove, ovviamente, non mancano gli aneddoti fantasiosi che ne hanno alimentato il mito. Chi di voi non conosce l’aneddoto del pipistrello? E quello dei 500mila dollari in cocaina e/o super alcolici?

Aneddotica a parte, il mito di Ozzy Osbourne è nato ed è cresciuto grazie alla sua voce e al suo carisma. Ozzy Osbourne è una delle icone dell’heavy metal, una figura diventata un punto di riferimento per buona parte dei gruppi metal dal 1970 in poi.

Ozzy Osborune e i Black Sabbath, i brani leggendari.

Per celebrare i primi 71 anni del principe delle tenebre, alcuni brani leggendari dei Black Sabbath.

“Paranoid” è sicuramente uno dei pezzi più famosi della storia dell’heavy metal. Uno dei riff di chitarra fondamentali, un classico intramontabile che ha influenzato generazioni e generazioni di musicisti e metallari. Un brano indimenticabile e una delle prove vocali più importanti di Ozzy Osbourne.

“Iron Man”, altra icona dell’heavy. Anche qui il riff leggendario di Tony Iommi e la voce iconica di Ozzy Osbourne hanno dato vita a un brano indimenticabile che, ancora oggi, è tra i più famosi della carriera dei Black Sabbath. Nel 2008, poi, il pezzo è stato inserito nei credits finali del film “Iron Man” della Marvel, pur non parlando direttamente dell’eroe dei fumetti.

“War pigs” è un altro dei successi contenuti dentro “Paranoid”. Inizialmente doveva essere il titolo del disco ma alla casa discografica non andò a genio questa netta presa di posizione contro la guerra del Vietnam. Si optò, quindi, per “Paranoid”. Il brano ebbe comunque un successo clamoroso in tutto il mondo, diventando uno dei brani più rappresentativi della voce di Ozzy Osbourne e dei Black Sabbath.

“Black Sabbath” contenuta nel primo e omonimo disco è, praticamente, il biglietto da visita della band. Ozzy Osbourne e soci aprono la loro carriera con una invocazione al maligno che diventa l’unione perfetta tra il rock e l’oscurità. Forse siamo davanti al brano più iconico della storia dell’heavy metal, quello che ha forgiato più di molti altri la tempra di un genere che deve tutto a Ozzy Osbourne e ai Black Sabbath.

https://youtu.be/MTHBEbivfZI

“Planet Caravan”è un brano atipico, denso di una esperienza lisergica, forse, un po’ distante dai Black Sabbath, ma comunque un capolavoro senza tempo. Un brano allucinogeno, onirico che pur nel suo essere “inaspettato” ha comunque dato un grande contributo alla storia della musica e dei Black Sabbath.

N.I.B.” racconta del demonio che cede all’amore. Una storia d’amore vissuta dal punto di vista del maligno. Questo viene considerato il primo brano heavy metal mai scritto e, ovviamente, è considerato una leggenda della storia della musica.

“Children of the Grave” è uno dei riff di chitarra più iconici della storia della musica. Un brano che anticiperà di qualche anno la nascita del thrash metal e che confermerà il successo planetario dei Black Sabbath. Anche qui siamo davanti al perfetto connubio tra i riff di Tony Iommi e la voce di Ozzy Osbourne che daranno vita a un sound leggendario.

“Sabbath Bloody Sabbath” segna un po’ l’inizio della fine dei Black Sabbath, ma questo resta uno dei brani più importanti della produzione musicale di Ozzy Osbourne e soci. Il brano e in particolare la seconda metà viene  riconosciuto come uno dei momenti più pesanti e opprimenti mai scritti fino a quel momento.

Da Ozzy Osborune a Ronnie James Dio.

Questo è solo un breve sunto della straordinaria carriera dei Black Sabbath con Ozzy Osbourne alla voce. Bisogna ricordare che dopo l’abbandono del frontman altre figure illustri reggeranno il microfono, una fra tutte il compianto Ronnie James Dio.

Comunque, dopo reunion e controversie, Ozzy Osbourne tornerà ufficialmente nei Black Sabbath nel 2011 per registrare “13” e andare un’ultima volta in tour con il “The End Tour”.

Ozzy Osbourne è una delle icone dell’heavy metal e noi speriamo di vederlo sul palco per, almeno, altri 71 anni.

Exit mobile version