Serj Tankian, frontman dei System of a Down, ha rilasciando una lunga intervista a SPIN rivelando alcune interessantissime novità che faranno felici migliaia di fan. Il compositore, attualmente residente in Nuova Zelanda, ha dichiarato che arriverà un EP contente dei brani che erano stati pensati per i System of a Down. «La musica è stata la mia salvatrice», ha detto, riferendosi al lockdown che abbiamo vissuto. Infatti l’artista armeno ha anche da poco pubblicato, l’8 maggio, un nuovo progetto solista chiamato “Fuktronic”, realizzato in collaborazione con Jimmy Urine, cantante e frontman della band electro-punk Mindless Self Indulgence.
“Elasticity”, il nuovo EP di Serj Tankian
«Originariamente avevo in mente questi pezzi per un album dei System of a Down, se ne avessimo fatto uno. Ma dal momento che non siamo riusciti ad intenderci su come andare avanti in tal senso, ho deciso di completare quei brani per conto mio e pubblicarli con un EP»
Effettivamente, nell’ultimo periodo se ne sono dette tante sulla possibilità di stringere un nuovo album dei System of a Down tra le mani. John Dolmayan, batterista della band, non troppo tempo fa, si era detto speranzoso e fiducioso. Anche lo stesso Serj Tankian era d’accordo sull’argomento, in realtà. Ma rispondendo a un fan su Patreon aveva detto: «Per le canzoni inedite dei Soad? Sono totalmente d’accordo. Convinci gli altri». Daron Malakian, il chitarrista, diceva di aver una visione generale differente da quella ti Serj Tankian, mentre Shavo Odadjian aveva affermato che, se fosse stato per lui, non si sarebbero mai fermati. Morale della favola: Error_404: album not found.
«Io ho sempre dei pezzi rock da parte e poi un giorno salta fuori il progetto giusto o l’idea giusta per pubblicarli. Hanno tutti parti di piano o sintetizzatori, il che è un po’ diverso da quello che si fa con i System e i suoi quattro componenti, sebbene si usino i synth anche con la band»
Come una formica laboriosa, Serj Tankian ha continuato a produrre materiale e a nasconderlo sotto al materasso, nel cuscino, in frigo e in un tutti i fiumi e tutti i laghi. Solo nell’ultimo lockdown ha creato almeno un’ora e mezza di musica. Vien quasi voglia di scrivere al Primo Ministro della Nuova Zelanda e chiedergli di murargli la porta di casa ancora per un po’.
«C’è del materiale veramente, veramente pesante, parti divertenti e un pezzo che parla di mio figlio. C’è molta diversità di espressione: cose politiche e altre no e questa è sempre stata una mia caratteristica. Credo lo intitolerò “Elasticity”, perché avrei voluto pubblicare quei brani con i System of a Down, ma non ci sono riuscito. Per me non è “Toxicity” ma in un certo senso è “Toxicity” (ride). Dovrebbe uscire entro l’anno»
A detta di Serj Tankian, ne sentiremo delle belle. Ormai sono passati quindici anni dalla doppietta “Mesmerize” / “Hypnotize”. Quindici, lunghissimi, anni. L’EP in questione potrebbe regalare tante soddisfazioni ai fan dei System of a Down. O farli incazzare ancora di più. Sicuro è il fatto che con Serj Tankian non si scherza. Le sue produzioni, da solista e non, sono sempre state eccellenti e hanno accontentato la maggior parte del pubblico. Non ci resta che aspettare. E sperare.