Wolfgang ed Eddie Van Halen durante una performance al Jones Beach Theater. Foto Shutterstock di Debby Wong.
Wolfgang ed Eddie Van Halen durante una performance al Jones Beach Theater. Foto Shutterstock di Debby Wong.

WOLFGANG VAN HALEN smentisce le chiacchiere in rete: “È solo una bugia”

Wolfgang Van Halen, diretto e senza mezzi termini, ha smentito le chiacchere che lo volevano al posto del padre in una nuova formazione dei Van Halen. In un post, apparso in una fan page le scorse ore, un utente sosteneva che c’erano buona probabilità che la band avrebbe avuto una nuova lineup, con Sammy Hagar alla voce, Michael Anthony (sostituito dallo stesso Wolfgang Van Halen nel 2006) al basso, Alex Van Halen alla batteria e Wolfgang Van Halen alla chitarra.

Il Tweet di Wolfgang Van Halen

«Questo è solo una bugia di merda, un tentativo di capitalizzare questi tempi terribili. Per favore, smettetela. Chiunque stia diffondendo questa merda non sta facendo del male solo ai fan, ma anche a me e alla mia famiglia»

Il figlio dello scomparso Eddie Van Halen non poteva essere più chiaro di così. Magari, se il post avesse avuto un’altra premessa, la faccenda si sarebbe risolta differentemente. Ad esempio, se si fosse scritto “Cosa ne pensate se…”, avrebbe avuto tutto un altro senso. Un semplice scambio di idee tra fan e niente più. Ma il post in questione aveva probabilmente il mero scopo di urlare al “Big Update”. Mancavano solo i +++ a inizio frase

I Van Halen avrebbero dovuto esibirsi in un tour nel 2019

Irving Azoff, manager della band, aveva rilasciato un’intervista nella quale affermava che, effettivamente, si era pensato di riportare la storica formazione sul palco, ossia Eddie Van Halen, Alex Van Halen, David Lee Roth e Michael Anthony. Ma più passava il tempo, «più il cancro avanzava, e più Eddie diventava sempre meno fisicamente capace di poterlo fare», aveva dichiarato il manager.

Una lotta, quella del chitarrista, durata 20 anni. È stato proprio Wolfgang Van Halen a dare pubblicamente la notizia della morte del padre, avvenuta il 6 ottobre. In merito, il bassista aveva detto «È stato il miglior padre che potessi avere. Ho il cuore spezzato e penso che non mi riprenderò mai completamente da questa perdita». A maggior ragione, molte persone dovrebbero ricordarsi che c’è chi ha soffrendo, sta soffrendo, e soffrirà ancora per via di questa morte prematura. A volte, basterebbe ricordarselo. E stare fermi con le dita.

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