L’EP si apre con la bella “Read About You”, un’acustica prevalentemente chitarra e batteria, con un ritornello accattivante, che non fatica a rimanerci in testa. A seguire c’è “Oxygen”, sempre delicatamente acustica, come l’opening, e che troviamo come singolo estratto, accompagnato da un gradevole lyric video sulle principali piattaforme digitali. Fino a questo momento l’album “No Quiet Place” ci sembra fresco, intelligente, con una pulizia dei suoni notevole, abbinati a liriche nient’affatto banali o scontate. Con coraggio e dedizione ci scorre addosso un disco che non sembra un’opera prima, la cura dei particolari è evidente e colpisce, e l’album funziona.
Con coraggio e dedizione ci scorre addosso un disco che non sembra un’opera prima
Bemynorth ci regala questo assaggio in cinque brani, sperando che ne segua un full length, perché già alla seconda canzone siamo piacevolmente impressionati e curiosi. Ed ecco, quindi, “Impossible”, terza traccia di questo “No Quiet Place”, che seppur in EP rende giustizia ad un lavoro di grandi prospettive e aspettative. Questa canzone è particolare, perché presenta degli inserti di rap, seppur molto brevi, che rappresentano quel qualcosa in più che spesso può fare la differenza.
La quarta traccia dell’album è “Turn Up the Light”, forse la canzone più pop rock dell’EP, accompagnata da un bel videoclip, tutto registrato in esterna. Nel video, l’artista, in arte Bemynorth, è accompagnato da altri tre musicisti, per una sorta di esibizione live su una pista di atterraggio per elicotteri. Il barbuto musicista milanese dimostra di sentirsi perfettamente a proprio agio davanti la telecamera, dando prova da consumato frontman, a dispetto della sua giovane età.
Bemynorth, in pochi minuti ci ammalia e fidelizza, con il suo acoustic/pop-rock
Lo sguardo è intenso ed incisivo e le movenze sono quelle giuste, che quasi non vediamo l’ora di poterlo ammirare dal vivo in qualche live. L’ultima traccia di questo “No Quiet Place” è la dolce ballad “Something New”, che ci trasporta sulle ali della leggerezza in territori romantici e delicati. L’uso della chitarra acustica, più o meno in tutti i brani dell’EP non fa altro che accrescere il valore di questo primo lavoro da studio.
Sicuramente sentiremo parlare molto bene, nei prossimi anni, di questo interessante artista, che risponde al nome di Bemynorth, perché quello che propone non è banale. Questo primo EP è solo un antipasto, cinque assaggini molto gustosi, che contribuiscono a far aumentare la fame e preparare lo stomaco al pranzo completo. Non ci resta che fare i complimenti al musicista lombardo Bemynorth, che in pochi minuti ci ammalia e fidelizza, in attesa di nuovi brani inediti.
