Bruce Springsteen durante un'esibizione a Rio de Janerio – Brasile
Bruce Springsteen durante un'esibizione a Rio de Janerio – Brasile

BRUCE SPRINGSTEEN era stato arrestato per guida in stato d’ebrezza

Bruce Frederick Joseph Springsteen non smette di far parlare di sé. Ma questa volta ad attirare l’attenzione dei giornalisti non è stata una sua canzone di successo, bensì uno spiacevole episodio al volante. La personalità del cantante è sempre stata incline alla trasgressione, perciò non stupisce quanto riportato da TMZ. La rivista ha infatti ottenuto, a suo dire, il verbale dell’arresto di Bruce Springsteen. Lo scorso 14 Novembre 2020 il cantautore sarebbe stato trattenuto dalla polizia federale con l’accusa di guida in stato d’ebrezza.

Il musicista avrebbe dichiarato all’agente che lo ha fermato a bordo del suo veicolo, di aver consumato “shot di tequila” poco prima di risalire in sella alla sua moto. Non si può non tener presente però che una fonte vicina all’uomo ha fortemente ridimensionato l’accaduto affermando che “The Boss” non fosse ubriaco al momento del fermo. Anzi, Bruce Springsteen si sarebbe accostato semplicemente per scattare delle fotografie insieme ad alcuni fan che lo avevano riconosciuto. Poi, insieme a loro, avrebbe consumato un solo bicchierino di alcolico e niente di più.

Bruce springsteen arrestato il 14 novembre per guida in stato d’ebrezza, a breve il processo

I poliziotti non sembrano dello stesso avviso, dal momento che hanno lasciato detto nel verbale che “aveva gli occhi spenti” e che il suo corpo emanava un forte odore di sostanze alcoliche. Tra pochi giorni è atteso il processo e solo allora si potrà fare luce sui dettagli della questione.

Quello tra Bruce Springsteen e la musica è stato un vero e proprio colpo di fulmine. A soli sette anni chiese in dono una chitarra, perché sognava di diventare come l’idolo Elvis Presley e da lì, non ha mai smesso di suonare e comporre. Soprannominato “The Boss”, ad oggi è uno dei musicisti più conosciuti e amati del panorama rock e non solo.

Tutti sicuramente ricorderanno le sue lunghe e coinvolgenti esibizioni live, che hanno fatto sognare e ballare generazioni di giovani, nell’America spensierata degli anni settanta. Bruce Springsteen ha iniziato a muovere i primi passi nello scenario musicale suonando in gruppo, per poi decidere di intraprendere la carriera solista. Dapprima con qualche ingaggio nei locali dell’affollata New York, per poi arrivare ai palcoscenici più prestigiosi. II successo di questo energico artista era segnato: dopo alcuni fallimenti, Bruce Springsteen ha raggiunto il culmine della sua notorietà tra gli anni settanta e ottanta, accumulando numerosi premi e riconoscimenti.

Occorre ricordare Bruce Springsteen non lo spiacevole episodio dello scorso 14 novembre, ma per i suoi incredibili numeri. Il cantante ha infatti venduto oltre 65 milioni di dischi in America, per non parlare di quelli venduti nel resto del mondo. Un bel traguardo per chi, come lui, viene da una famiglia povera e disagiata: e dovrebbe essere proprio questo l’insegnamento che dobbiamo cogliere, ovvero non arrendersi mai nemmeno davanti le più grandi difficoltà.

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