Tutti i musicisti sanno bene quali sono i prezzi degli strumenti musicali. Per comprare uno strumento di qualità, che probabilmente potrebbe accompagnarvi per il resto della vita ci vogliono spesso e volentieri cifre a 3 zeri. Ovviamente la tecnologia e l’industria hanno fatto passi da gigante, e a prezzi più o meno modici è possibile comunque acquistare strumenti di discreta fattura. Ovviamente, come sempre la firma conta. Pensate che è possibile acquistare delle Gibson Les Paul nuove a cifre che superano ampiamente i 10.000 euro.
Gli strumenti più costosi però rimangono quelli ad arco. Si tratta di vere e proprie opere d’arte, dove le curvature e le venature del legno si sentono nel suono e dove un solo errore può rovinarne per sempre la manifattura. Ovviamente sono immancabili gli strumenti da collezione, appartenenti ad artisti del passato o del presente. Pensate che la chitarra di Elvis Presley, dal valore economico e commerciale non poi così elevato, è stata battuta all’asta per ben 3.98 milioni di dollari. Questo la dice lunga sulla possibile ampiezza della fascia di prezzo di uno strumento. Ma il più costoso al mondo vale più di cento volte tanto, e si tratta di una viola.
La viola Macdonald è stata battuta all’asta per 45 milioni di dollari
Nel 1644 infatti, a Cremona nasceva Antonio Stradivari. uno dei migliori e sicuramente più famosi liutai del mondo. Già all’epoca i suoi strumenti erano considerati alla stregua di opere d’arte. Basti pensare ai più classici modelli di violino e viola che sono firmati quasi tutti Stradivarius. Durante il suo periodo di attività, il liutaio diede forma a più di mille strumenti musicali, e se consideriamo la tecnologia dell’epoca, si tratta davvero di tanti strumenti. Non tutti sono sopravvissuti al tempo, molti sono stati perduti, altri rotti. Molti invece sono stati suonati da alcuni dei più grandi musicisti di sempre, come. Niccolò Paganini, Giovanni Battista Viotti e Jascha Heifetz.
Quello di cui parleremo in questo articolo però è uno strumento particolare. Ancora oggi intatto e dal suono incantevole. Si parla della viola di Stradivari. Questa viola prende il particolare nome di “Macdonald” ed è stata battuta all’asta per ben 45 milioni di dollari. Il nome, come spesso accade con questi strumenti, è dato da uno dei suoi proprietari più famosi. È stato lo stesso per il violino di Eugene Sarbu che è chiamato Stradivari “Wieniawski”, il più famoso compositore e virtuoso polacco, che ne fu proprietario nel XIX secolo.
IL “Cannone di Niccolò Paganini ha un valore inestimabile
A volte invece il nome viene dato allo strumento per via del suo suono. Due esempi lampanti sono: il violino DiItzhak Perlman che è detto Stradivari “Le Soil”, appartenuto al grande violinista Yehudi Menuhin, il cui soprannome è dovuto al suo suono chiaro e luminoso. E poi c’è il “Cannone” appartenuto a Niccolò Paganini, che prendevo il suo nome per la forza poderosa del suo suono. Questo strumento in particolare, super ancor di più di valore la viola sopracitata, infatti si tratta di una cifra inestimabile. Il proprietario lo lasciò in eredità alla sua città natale: Genova. Ad oggi è conservato a Palazzo Tursi, proprio nel capoluogo ligure, ed è considerato come opere d’arti quali il David di Michelangelo e la Gioconda di Leonardo.