Un mix di sonorità etniche e moderne, ritmi serrati che lasciano il posto ad altri più distesi e viceversa. Unaderosa è la voce dei Renanera, ma al suo fianco c’è Antonio Deodati, che si occupa della parte tecnica – tastiere, vocoder, wavedrum, arrangiamenti; alle percussioni c’è Pierpaolo Grezzi, autore di canzoni e musicista dalla personalità poliedrica; infine c’è Massimo Catalano, polistrumentista e sperimentatore alla chitarra acustica, al mandolino e al saz bagalma, noto anche come chitarra saracena.
“‘Sta voce è ‘a mia” è un tripudio di colori, è un guardare al passato con gli occhi del futuro
Un album dal travolgente fascino femminile proprio come nella canzone “Luna rossa”; altri brani presentano atmosfere sognanti che si dissolvono tra ricordi ed intramontabili emozioni come in “Era de Maggio”. I Renanera sono una band ormai consolidata ma che non smette mai di stupire per il proprio modo di sentire ed interpretare la tradizione ed il gusto di cogliere ed appropriarsi del nuovo. Il titolo dell’album è tratto dal testo del brano di apertura “Voce ‘e notte”. In “‘Sta voce è ‘a mia” sono presenti tre canzoni scritte da Renato Carosone “Maruzzella”, “Tu vuo’ fa l’americano”, “Sarracino”. Chiude l’album “Mo basta”, un ondeggiante ed energetico brano riarrangiato per omaggiare Pino Daniele.
Gioia ed euforia, riflessione e sospensione; “‘Sta voce è ‘a mia” è un album dove arcaico e futuro, selvaggio ed elettronico, si incontrano dando vita ad un nuovo, originale ed intimo mondo che è quello dei Renanera. Grazie al trasporto, alla bravura nell’interpretazione e al coinvolgimento emotivo è possibile afferrare tutta la seducente anima del Sud. Partendo da una matrice popolare, i Renanera fondono culture, sonorità, ritmi e linguaggi; infatti il dialetto, nelle canzoni, ricorda l’importanza di un patrimonio culturale da preservare e farne tesoro. “‘Sta voce è ‘a mia” è un tripudio di colori, è un guardare al passato con gli occhi del futuro.