Il Senhor MuTrìo in uno scatto promozionale.
Il Senhor MuTrìo in uno scatto promozionale.

Dalla realtà dei SENHOR MUTRÌO alle verità di FALSO D’AUTORE

«All’improvviso solitamente si apre il sipario» e subito prendono il volo numerosi racconti, fatti di leggerezza, malinconia, eleganza ed umorismo. E quando dalla realtà si passa alla verità si ha “Falso d’autore”, il secondo album del Senhor MuTrìo. Un trio jazz blues formato da Samuele Spilla (chitarra e voce), Antonio Mancino (basso e cori) e Dario La Neve (batteria e percussioni). Un disco variegato composto da dieci brani che tra spensieratezza, ritmo incalzante e riso, portano alla riflessione. Come i personaggi pirandelliani, “Goffredo” e “Costanza” hanno capito il gioco, sanno tenere il proprio pubblico e mutare convenientemente la propria forma; ma, successivamente, vengono privati della loro maschera e messi a nudo di fronte a chi non sa vedere altro se non ciò che vuole.

«Io sono chi lei vuole che io sia, non sono una bugia, piuttosto sono l’interpretazione, vivo tutte le vite desiderate all’interno di scarse giornate» come viene cantato in “Goffredo”. Sotto quella necessaria forma dovuta da un’angusta e noiosa realtà, scorre un inarrestabile flusso vitale; il Senhor MuTrìo, con immagini di parole e scene di vita, ne ha sviscerato la sostanza. Nel far vedere e toccare la verità dei sentimenti, dunque, mettono in gioco colorate sonorità. Infatti “Falso d’autore” gode della partecipazione di numerosi musicisti, tra i quali: Alessandro Presti alla tromba, Donato Di Trapani alle tastiere, Alfonso Vella al sax, Simone Tolomeo al bandoneón.

Con “Falso d’autore” il Senhor MuTrìo fa delle variazioni sonore la rappresentazione visiva di una vita mai vissuta.

Il Senhor MuTrìo è un trio nato nel 2009 a Palermo. È un gruppo che unisce alla tradizione cantautorale italiana il blues delle origini e il jazz sudamericano. Il nome stesso è un manifesto della musica del trio. Trae infatti ispirazione da un pezzo di Horace Silver interpretato da Taj Mahal: Señor Blues, pieno di influenze blues e latine al suo interno. Inaspettato e passionale, ci si lascia facilmente alle note del brano “Vem pra mim”, ballata bossanova in portoghese: è l’amore a fluttuare nell’aria e a sciogliere ogni tipo di irrigidimento. Con “Falso d’autore” il Senhor MuTrìo fa delle variazioni sonore la rappresentazione visiva di una vita mai vissuta; ed «io ascolto solo la nostalgia degli accordi sospesi come sempre l’ultima volta dello sguardo al palco, l’inchino gli applausi».

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