Bruce Dickinson in un concerto a Rio De Janeiro con gli Iron Maiden
Bruce Dickinson in un concerto a Rio De Janeiro con gli Iron Maiden.

FEAR OF THE DARK degli IRON MAIDEN suonata da un’orchestra di 160 elementi

Cosa succede se prendi uno dei brani più importanti degli anni ’90, lo dai in mano a un’orchestra di 160 elementi e lasci che il Maestro Ulf Wadenbrandt diriga il tutto? Esatto, accade la magia. “Fear Of The Dark”, famosissimo brano degli Iron Maiden del 1992, è stato reinterpretato in chiave orchestrale da un enorme numero di musicisti di fama mondiale e non. La particolarità più interessante? Il tutto è accaduto a distanza.

Maestro Ulf Wadenbrandt: «Volevo dimostrare quanto siano importanti la musica e la cultura in questi tempi difficili. La musica fa sentire bene e aiuta a sviluppare le persone. Dobbiamo mostrare al mondo che siamo necessari e che dobbiamo ricominciare a suonare. Ho cercato di coinvolgere tutti, dai musicisti di livello mondiale e ottimi insegnanti di musica a talentuosi dilettanti e studenti di musica e cultura dalle scuole di tutto il mondo. L’obiettivo era quello di mostrare il valore della diversità e sottolineare quanto tutti siano importanti nell’ecosistema della musica»

Possiamo dire che l’obiettivo è stato centrato in pieno. Altroché. La pandemia ha fatto sì che la musica subisse un duro colpo. Fortunatamente c’è chi ancora riesce a convogliare una miriade di energie in questo progetti, donando speranza. Uld Wadenbrandt ha lavorato duramente per mettere in piedi questa performance. 24 ore su 24, se contiamo che i musicisti provengono da ogni parte del globo. Non deve essere stato facile coordinarsi con tutti da remoto dai propri studi e dalle proprie case.

E poi diciamocelo: questa versione di “Fear Of The Dark” degli Iron Maiden è esilarante. Starebbe benissimo, per esempio, nella colonna sonora di un videogioco alla Final Fantasy. Maestro Nobue Uematsu, faccia attenzione (nevvero, si scherza eh, a nessuno verrebbe in mente di sostituirla ndr.). Ma in tutto ciò, perché è stato scelto proprio questo brano?

«Questa canzone ha di tutto, belle linee melodiche, molta energia e un ritmo martellante. È un arrangiamento davvero magico e riesce a sprigionare l’energia dell’orchestra con un suono fantastico. Gli Iron Maiden hanno semplicemente scritto una grande canzone che funziona perfettamente per le orchestre sinfoniche e il loro meraviglioso timbro sonoro»

Niente da obiettare. A molti potrebbe far strano sentire un pezzo heavy metal in chiave orchestrale (ricordatevi che esiste il symphonic metal eh). E molti dovrebbero ricredersi. Anche perché basta ricordare lo spettacolare concerto dei Metallica con la San Francisco Symphony, una delle orchestre più importanti statunitensi. Quell’album dal vivo, “S&M”, del ’99 è una perla. Speriamo di poter sentire, in futuro, questa splendida versione di “Fear Of The Dark” degli Iron Maiden dal vivo, un giorno.

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