Siamo alla seconda serata del settantunesimo Festival di Sanremo. Ormai gli animi sono caldi e i ruoli chiari. Il mattatore dellâedizione non poteva che essere Fiorello, il quale da il via alla serata sfoggiando un nuovo costume, che lo rende in tutto e per tutto simile a un corvo. Anche se senza pubblico, la platea prende quasi vita grazie ai palloncini che vengono posizionati al posto degli spettatori. I meme non tardano ad arrivare, insinuando che tra questi si nascondano dei âpalloncini dildoâ.
Insomma, via alla seconda serata con la conduzione di Amadeus che affiancato dal compagno sembra unâaltra persona rispetto a quella che tutti conosciamo. Come sempre si parte dalla selezione delle 4 nuove proposte e la serata può iniziare.
Sezione Nuove Proposte:
Se nella prima serata i concorrenti in gara non ci avevano fatto impazzire, la seconda ha in serbo delle sorprese. Sorprese che decisamente rispettano le aspettative, facendo quasi rimpiangere la divisione dei gruppi che per forza di cose, manda a casa due artisti di talento. I 4 in gara sono: Wrongonyou, Greta Zuccoli, Davide Shorty e Dellai. Câè musica, câè stile e câè contaminazione in tutti, ma alla fine la spuntano proprio Wrongonyou e Davide Shorty.
I primi 13 concorrenti:
Il dado è tratto, e quindi possiamo passare ai Big della serata. Quindi Amadeus da oggi detto anche âPatatoâ si appresta a presentare unâospite che non calcava il palco di Sanremo da ben 29 anni. Si tratta proprio di colei che ha fatto parlare tutti in questa edizione.
Orietta Berti
Prima dei tredici concorrenti in gara, per Orietta Berti la pericolosissima scala del palco non esiste. Lei si può permettere di entrare direttamente lato palco, sfoggiando le due conchiglie ricamate sul vestito allâaltezza del seno. Come una non piĂš giovanissima Ariel de âLa Sirenettaâ, porta il suo brano âQuando ti sei innamoratoâ. Vecchio e inconfondibile stile per lei che non può non riportarci alle vecchie glorie dellâAriston.
Colapesce e Dimartino
Secondi sul palco dellâAriston: Colapesce e Dimartino. Prima volta sul palco e i due artisti in color pastello portano âMusica Leggerissimaâ. Detto fatto, veramente musica leggerissima quella dei due cantanti che non riescono a convincere del tutto. Ma queste sono solo impressioni, in quanto senza pubblico in platea è difficile giudicare le reazioni del pubblico ormai in pigiama e sdraiato sul divano.
Bugo
Secondo ad esibirsi, presentato da una magnifica Elodie, è Bugo. Che dire? La canzone non è delle migliori e confermiamo il fatto che il bel canto non sia assolutamente una delle migliori doti dellâartista. Insomma: Bugo senza Morgan è come una bruschetta senza pomodoro. Da attenzionare nellâeventualitĂ che dovesse correre via dal palco.
Ospite: Laura Pausini
Presentata da Fiorello, che scomoda addirittura i Queen, scende dalla scala Laura Pausini, fresca vincitrice del Golden Globe. Quasi in lacrime presenta il pezzo che le è costato il premio, dedicandolo in maniera molto sentita allâimmensa Sophia Loren. Nuovo siparietto: Fiorello improvvisa una beatbox, Laura Pausini canta e, udite udite, Amadeus fa il cubista. Meme per sempre.
Gaia
Riprende la gara e sale sul palco Gaia. Canzone piaciona e ben cantata, che sicuramente le regalerĂ qualche gioia in classifica, seppur non abbastanza potente da portarla tra le prime posizioni. Il brano presentato è âCuore Amaroâ.
Lo Stato Sociale
âCombat Popâ è il brano de Lo Stato Sociale. Il pezzo certamente non brilla, ma il testo è decisamente divertente. Lâesibizione invece è tutto un altro paio di maniche. Magia, trasformisti, scatole volanti e chitarristi con chitarre giocattolo sono gli ingredienti per una ricetta che li porterĂ sicuramente a un ottimo piazzamento.
Ospite: Il Volo
Non poteva assolutamente mancare lâomaggio al grandissimo Ennio Morricone. Sarebbe stato imperdonabile non portare sul palco dellâAriston alcuni dei suoi brani. A farlo sono stati quelli de Il Volo, che come sempre senza infamia e senza lodi, hanno fatto il compitino e portato a casa lâospitata.
La Rappresentante di Lista
Molto piĂš âsanremesiâ rispetto al solito, arrivano sul palco il duo che forma La Rappresentante di Lista. Gran bel pezzo, riprende a tutto tondo lo stile della manifestazione, ma non dimentica assolutamente le sue origini. Insomma, una bellissima quota indie per la serata.
Malika Ayane
Voce splendida, acuti fortissimi e professionalitĂ , sono le doti di Malika Ayane che porta sul palco il suo brano âTi piace cosĂŹâ. Al contrario di altri, è la bellezza del suo canto a farla da padrone, su un brano pop piuttosto scialbo e poco ricercato. A volte chi ha il pane non ha i denti, e viceversa.
Ermal Meta
âUn vincitore che tornaâ. CosĂŹ viene annunciato da âPatatoâ Ermal Meta. Sul palco dellâAriston risuonano la voce e le note di âUn milione di cose da dirtiâ. Brano ben cantato e probabilmente tra i candidati alla vittoria. Ormai sappiamo cosa piace al pubblico e verso dove saremo indirizzati.
Extra Liscio e Davide Toffolo
Il mio momento preferito: quello in cui sale sul palco un elegantissimo Davide Toffolo, cantante dei Tre Allegri Ragazzi Morti, che accompagna gli Extraliscio con âBianca Luce Neraâ. Lâesperimento è decisamente riuscito e il brano prende la forma di un pezzo da balera, miscelato con sonoritĂ moderne e un pizzico di Tarm.
Ospite: Gigi DâAlessio e poi Achille Lauro
La serata si interrompe per due esibizioni fuori gara. Prima quella di Gigi DâAlessio che porta un poâ di rap napoletano (non che ne avessimo bisogno) sul palco, e poi lâormai incommensurabile Achille Lauro. Stavolta il tributo va dritto dritto a Mina grazia alla lunghissima treccia lunga che sfoggia sul palco. Ormai icona di stile.
Random
Per la prima volta a Sanremo sale sul palco il giovane Random. Seppur proveniente dallâambiente rap, il cantante porta un brano molto cantautorale, che non convince i telespettatori e forse neanche se stesso. Scende comunque dal palco con una contagiosa allegria.
Fulminacci
Diversa invece lâimpressione che da Fulminacci con la sua âSanta Marinellaâ. Seppur da romano mi sarei aspettato da un altro romano una citazione a Carlo Verdone in questo brano, il pezzo sembra convincere il pubblico a casa, confermando il cantautore nella sua comfort zone.
Willie Peyote
âMai dire mai (La Locura)â è quasi una critica nei confronti delle manifestazioni come quella Sanremese, e Willie Peyote non si vergogna a portarla sul palco dellâAriston con ironia e leggerezza. Mantiene il suo esatto stile, senza piegarsi alla canzone allâitaliana che tanto piace al pubblico di Sanremo. Sicuramente non deluderĂ la sua fan base
Gio Evan
Una rivelazione per questa edizione. Il poeta Gio Evan porta sul palco la sua eccentricitĂ e la sua bellissima âArnicaâ. Lâinterpretazione è davvero coinvolgente e il brano toccante. Se solo fosse stato cantato da qualcuno di piĂš intonato, sicuramente avrebbe potuto scalare la classifica. Ma non si può volere tutto dalla vita
Irama
Irama non potrĂ esibirsi, ma, con il consenso di tutti gli altri artisti, verranno trasmesse le prove generali e il suo brano verrĂ valutato come gli altri. Trovato positivo uno dei membri dello staff al Coronavirus, Irama è stato costretto alla quarantena seppur negativo al tampone. Occasione sprecata, perchĂŠ la sua âLa genesi del tuo coloreâ è davvero un gran pezzo.
A seguire la classifica parziale della seconda serata, e poi la totale con tutti e 26 i cantanti in gara:
1° Ermal Meta
2° Irama
3° Malika Ayane
4° Lo Stato Sociale
5° Willie Peyote
6° Gaia
7° Fulminacci
8° La rappresentante di Lista
9° Extraliscio e Davide Toffolo
10° Gio Evan
11° Orietta Berti
12° Random
13° Bugo
Classifica generale: