Boy George credeva davvero che nel 2009, anno del suo arresto, la vita non gli avrebbe dato una seconda possibilità, che la sua carriera non sarebbe più ripresa. A distanza di anni dalla condanna che lo ha visto costretto per quindici mesi in una cella, il cantautore britannico si dedica alla sua rinascita.
Ed il percorso inizia proprio dalla volontà di raccontare l’esperienza del carcere e di come ha affrontato i momenti di sconforto e solitudine. In una recente intervista Boy George riferisce: «In carcere pensavo che fosse finita. Ma non fu così. In qualche modo trovai la forza»
L’ex leader dei Culture Club nel 2009 fu accusato di violenza domestica ai danni di un ragazzo, Audun Carlsen, che di lavoro faceva l’escort. L’incontro tra i due, risalente al 2007, a detta dell’accusa si sarebbe concluso tra violenti colpi di catena e percosse nei confronti del malcapitato Audun.
Boy George si racconta in un’intervista, parlando della sua esperienza in carcere e della droga
Un giudice di Londra ha ritenuto la ricostruzione dell’escort veritiera ed ha inflitto a Boy George una dura condanna di quindici mesi di galera. Oggi, a distanza di anni dal fatto, la pop star britannica sente l’esigenza di tornare sull’accaduto e lo fa attraverso le pagine di Reader’s Digest.
Boy George non ha sempre tenuto un comportamento diligente e quella del 2009 non è stata la sua unica esperienza con la giustizia. Nel 2006 O’Dowd era stato condannato a scontare una pena presso i servizi sociali dopo che la polizia lo aveva trovato in possesso di ingenti quantità di cocaina.
Riferendosi a questi due episodi, il cantante dice:”Ho sempre avuto comportamenti sbagliati, ma va bene. Ogni errore è una lezione di vita.” Quella degli stupefacenti è stata un’altra parentesi buia della vita di Boy George. Lui però non ha problemi ad ammetterlo e a parlarne.
Nell’intervista presso il magazine newyorkese Reader’s Digest ha confessato: «Ripulirsi da tutte le droghe ha trasformato la mia vita in modi che non mi aspettavo». Sicuramente l’icona del pop ha compreso i suoi sbagli e adesso la sua può essere una testimonianza di aiuto e di incentivo per tanti giovani artisti e non solo.