Il 17 febbraio è uscito il videoclip “Field of Wonders” del giovane gruppo Strawman & The Jackdaws. Riccardo Ranzani, Jacopo Stofler, Micheal Reolon e Rory Fleming continuano ad essere produttivi dal punto di vista artistico e questo videoclip presenta il loro EP di debutto “F∇X”, uscito il 22 gennaio.
Il video, diretto da Stefano Canavese, racchiude tutta l’essenzialità del gruppo. Le immagini si susseguono raccontando il legame con il territorio italiano e irlandese, il contatto con la natura, il rapporto di amicizia fra i componenti del gruppo e soprattutto gli eventi live, le esibizioni che riflettono l’idea di fare musica degli Strawman & The Jackdaws.
Strawman & The Jackdaws, con questo videoclip, hanno regalato una parte della loro intimità
I quattro minuti di videoclip servono a omaggiare il pubblico. Quegli stessi ascoltatori, che nei passati mesi, quando ancora c’era spazio per i concerti, hanno saputo dare energia al gruppo. Il succedersi veloce di diverse immagini, di diverse storie scatena, insieme alla musica, un sentimento di nostalgia verso quei momenti, ancora oggi un po’ lontani.
È interessante sottolineare, di nuovo, come il pubblico di riferimento sia estremamente giovane tra una fascia d’età compresa tra il liceo e l’inizio degli studi universitari. Il video, infatti, riflette la leggerezza, la voglia di divertirsi propria di questa generazione. La spensieratezza suona come un ricordo per i giovani. Proprio per loro questo momento di pandemia pesa maggiormente.
La genuina e spontanea interculturalità interna al gruppo, composto da italiani e irlandesi, si riflette anche all’interno del video dove un verde prato nordico è seguito da una gigante moka. Il mix fra culture differenti tra loro si respira anche dal punto di vista sonoro; così il pop si mischia al folk con estrema facilità.
Strawman & The Jackdaws, con questo videoclip, hanno regalato una parte della loro intimità mostrandoci frammenti di live, concerti, momenti di svago e divertimento. Così, se vi siete un po’ incuriositi, oltre a guardare il contenuto su YouTube, potete leggere la mia intervista e la mia recensione. Avere un quadro d’insieme non fa mai male!