È nel guardare la nostra passata esperienza che ci rendiamo veramente conto del valore della nostra esistenza; errori e mancanze lasciano nel presente alcuni piccoli vuoti creando scompiglio, confusione. Ed è proprio questo groviglio di contrastanti sentimenti che l’artista va ad indagare. Le parole cantate da Arianna Poli evocano immagini dense di emozioni: «Mi chiuderò dentro a una bolla e la chiamerò esistenza». Il primo brano dell’EP è “Finché esisto” in una veste live in studio con solo chitarra e voce. Fin da subito ci si affeziona a quel singolare ed incisivo timbro di voce, al suo essere spontaneo ed avvolgente. «La nostra evoluzione è sincronicità, mi è venuto il dubbio di aver scoppiato la bolla d’un tratto, questa sarà la costante finché esisto».
I brani di “Grovigli” guardano al presente, al desiderio di viaggiare e alla voglia di restare a guardare
Nel secondo brano “Ryanair”, al ritmo incalzante e deciso si sovrappone la voce soave e potente di di Arianna Poli; impreziosita con degli effetti, la sua voce sottolinea «e voglio avere il coraggio di restare a guardare, cambiare le cose, buttare, buttare quello che non va»; un malcontento generale che si apre ad un finale che smuove gli animi e porta a reagire per ribaltare il proprio futuro.
Con questo brano la cantautrice, in compagnia della sua chitarra, emana leggerezza e spensieratezza; questo, però, senza nascondere la nota velatamente malinconica dei suoi testi: sognare di viaggiare rimanendo ferma ad osservare ciò che la circonda, nel bene e nel male.
Molto bello anche l’ultimo brano “Quando tornerai dall’estero”: una presa di coscienza sulla dura esistenza dell’uomo nel mondo. Diretto ed emozionante, questo brano va a sfiorare tematiche che chiamano in causa la società, il mondo del lavoro, le donne e i nomadi. “Grovigli”, che si posiziona tra la canzone d’autore e l’Indie, è un valido progetto ed il merito risiede anche nella versione acustica che pone in evidenza la voce di Arianna Poli. Con liriche mai scontate, questo EP è un buon biglietto da visita che pone luce su un’artista indubbiamente dalle grandi qualità, dalla forte intensità emotiva, con un senso di poeticità dolce-amara.