Un simbolo matematico, quello di insieme vuoto, è alla base di tutta la concezione di un lavoro di esordio che solo per questo dimostra di avere molta coerenza. “Løne Star” dei Castaways Roaming arriva dopo il loro Ep del 2016 “The Middle End”. È la personale visione di un mondo moderno che poco concede. Dopotutto è appannaggio di questa età esprimere la rabbia, ed è un dovere artistico cercare la ribellione.I Castaways Roaming costruiscono così un album che è un compendio di storie e personaggi, in grado di raccontare al meglio i loro sentimenti nei confronti di questa società.
C’è però qualcosa che li differenzia dalle solite band che si mettono in testa di scontrarsi con il proprio tempo. È cioè una sorta di ottimismo che si respira lungo tutto “Løne Star” . Uno spiraglio di luce in fondo al tunnel, una lucida reazione alla rabbia, che solitamente non ci aspettiamo da chi urla a suon di alternative rock. Allora è chiaro che questi personaggi nelle tracce, queste lone star, non sono stelle solitarie e dimenticate: sono semmai in attesa del momento giusto per esplodere e prendere così il proprio posto nell’universo. Con “Løne Star”, i Castaways Roaming ci stanno dicendo di fare quel passo indietro, di distaccarci dal nostro io per poi tornarci completamente.
“Løne Star” dei Castaways Roaming è la ribellione di una generazione in cerca di identità.
Tra spunti musicali differenti, che vanno dal post grunge passando per l’alternative rock, sconfinando infine nel nu-metal, il trio proveniente dalla Valtellina si propone di presentarsi al pubblico con un progetto che sia più coerente che innovativo. Niente di nuovo dal punto di vista degli arrangiamenti. Il proseguimento naturale di “The Middle End” ha ancora le stesse influenze che li rendono orecchiabili e appetibili per un pubblico internazionale più che nostrano. Dopotutto le emozioni e i sentimenti che percorrono l’album sono universalmente condivisi, e non hanno bisogno davvero di album vincolo di appartenenza.
Dopo essere partiti con “Jupiter Revenge”, un ironico appello ad una società consumista e egoista, “Løne Star” ci presenta tutti i suoi personaggi. “Staybehind” è infatti la storia di un attivista politico che combatte per l’autodeterminazione del proprio popolo. “A Picture” è la vecchia foto che un uomo si ritrova a guardare, sentendosi come intrappolato in quei ricordi, fino a quando non capisce che è proprio da li che deve ripartire per riprendere in mano la propria vita. “Unsolved” è il pezzo più rabbioso verso questa società che non ascolta e non consola, ma è anche quello che più ribadisce con forza l’importanza di autodeterminarsi.
Tra spunti musicali differenti i Castaways Roaming puntano a un progetto più coerente che innovativo.
“Løne Star” si chiude con “At Water Level”, la canzone che ha il compito di ribadire una volta per tutte il messaggio dei Castaways Roaming. Il personaggio principale di questa traccia è fermo, come quelle stelle solitarie, ad osservare la propria vita. Fino a quando qualcosa cambia e guardando dentro di sé capisce chi vuole essere davvero. Una canzone che è il memorandum per una generazione che ormai è persa per definizione. È un’esaltante slancio verso il futuro, con la chiarezza di chi sa che questo è un mondo sporco, ma non può essere peggio di così. Come a dire, una volta arrivati in fondo si può solo risalire.