Un gruppo deciso, chiaro e cristallino come l’energia della musica che crea. La formazione prende vita a Fano, nella provincia di Pesaro e Urbino nel 2012. Pietro Dorpetti alla chitarra, Enrico Camillucci al basso. Loro, i membri fondatori del gruppo. Amici da sempre, vogliono scrivere la musica che amano: veloce, potente, senza fronzoli, né ammiccamenti. Vogliono canzoni brevi, vogliono il death metal.
“When the night falls…” è un disco di dieci brani d’ossuto e compatto death metal a tinte black, brutal groove e impressionanti linee vocali
Trovano in Giampaolo Conti le capacità ideali per stare dietro le pelli dei futuri Hunting The Beast cui manca ancora una voce. Sarà Daniel Salvatori, già militante nella scena doom e slam a conquistare il gruppo con la sua straordinaria capacità di saltare dal growl allo scream con una leggerezza e agilità entusiasmanti. I quattro se la intendono e si capisce. C’è armonia, coesione, una certa sicurezza che permette al sound di arrivare dritto dove vuole arrivare.
Basso e chitarra si rincorrono e disegnano linee geometriche. La batteria è pulita, veloce, perfetta. La voce è l’altro strumento che decide il colore dei brani. Brani scuri, notturni, quasi tipici del death ma che con gli Hunting the Beast hanno a che fare con la caccia alla bestia che è dentro ciascuno di noi. In sostanza, “When night falls…”, è un album che sa conquistare. Pulito e modesto, trova la sua potenza dentro la forza dell’amalgama della band. Suonano insieme da tanto e sentirlo, è davvero bello.