Laura Pausini durante un concerto all'Arena di Verona per il "Fatti Sentire – Wolrd Wide Tour 2018".
Laura Pausini durante un concerto all'Arena di Verona per il "Fatti Sentire – Wolrd Wide Tour 2018".

LAURA PAUSINI: tantissimi gli artisti che supportano il suo appello al governo

Laura Pausini, in un videomessaggio sui social, ha fatto un appello al governo «perché nessuna voce resti inascoltata». Non è un segreto che il mondo dello spettacolo stia subendo duri colpi nell’ultimo periodo, come già evidenziato da Tiziano Ferro ospite da Fabio Fazio a “Che tempo che fa”. Per evitare il default, la pop star romagnola ha chiesto un aiuto per tutte quelle figure legate al mondo dello spettacolo, con iniziative e fondi dedicati. E ovviamente, maggiore chiarezza sul destino dell’arte e degli eventi dal vivo.

Il messaggio sui social di Laura Pausini

Nel lungo videomessaggio Laura Pausini ha evidenziato quanto sia indubbiamente importante il sostegno ai malati, a chi ha perso i propri cari e a tutti coloro che stanno combattendo in prima linea in questo difficile momento. Vero anche che:

«Domani, però, nel rispetto di tutti, dovremmo ripartire. Non possiamo permetterci di dimenticare qualcuno, di lasciare indietro centinaia di migliaia di lavoratori senza colpe e ad oggi senza prospettive»

La cantante ha sottolineato che il mondo dello spettacolo è pieno di lavoratori in difficoltà. Non le star, bensì i Dj, ballerini, tecnici, operai, insegnanti di musica, lavoratori occasionali, chi suona nei vari locali e via discorrendo. Laura Pausini ha parlato di come il Paese si appresti a definire la “fase 2” per la ricrescita produttiva e commerciale, ma che non viene detto nulla in merito ai lavoratori del campo dello spettacolo e dell’intrattenimento.

«Come potranno reggere ad un’emergenza che diventa sempre più lunga? Come potranno vivere dignitosamente senza neanche la prospettiva di poter, un giorno, tornare a fare il proprio lavoro? Cosa succederà agli eventi di quest’estate e a quelli programmati nei mesi successivi? Quando potranno tornare a lavorare?»

Sono domande molto importanti alle quali, sicuramente, è necessario rispondere. Secondo la cantante il governo dovrà ascoltare «le varie associazioni di categoria coinvolte e offrire all’intero settore ipotesi realistica dei tempi in cui poter tornare a lavorare con risorse concrete che consentano la ripresa delle attività in condizioni di sicurezza per i lavoratori e per il pubblico». Infine, il saluto finale è rivolto proprio a quelle persone che rendono possibile eventi e spettacoli.

«Ci auguriamo, infine, di rivederci presto, in un club, in teatro, nei palasport o negli stadi, nelle arene o nelle piazze. E quando ci rivedremo il primo applauso sarà dedicato a loro, ai nostri costruttori di sogni»

La risposta del governo

Il 17 aprile il Sottosegretario del Ministero per i Beni culturali e le Attività culturali e per il Turismo Anna Laura Orrico ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito. «Stiamo ragionando su tutta una serie di misure per coprire tutti i lavoratori del mondo dello spettacolo». Il Sottosegretario ha affermato quanto sia difficile, tuttavia, effettuare delle misure omogenee data la grande varietà presente nel mondo della cultura.

Tanti gli artisti che supportano Laura Pausini e il suo appello

I primi ad aver risposto sono stati Tiziano Ferro, Luciano Ligabue, Gianna Nannini, Emma Marrone ed Elisa. Ma tanti altri sono i nomi che si aggiungono alla lista, tra cui quello di Ennio Morricone e Achille Lauro. Fino a ora se ne contano 80, Laura Pausini compresa. Oltre a quelli sopracitati, spiccano Cesare Cremonini, J-Ax, Jovanotti, Andrea Bocelli, Eros Ramazzotti, Daniele Silvestri, Vasco Rossi e tanti altri.

Non solo il mondo della musica, ma anche quello del cinema e del teatro: importanti sono state le risposte di Fiorello, Giorgio Panariello e Paola Cortellesi. Un’iniziativa molto importante che, speriamo, permetterà ai lavoratori del mondo dello spettacolo in difficoltà di tirare un sospiro di sollievo. Difendiamo l’arte e lo spettacolo, perché è anche grazie a loro se riusciamo a distrarci in questo periodo di “quarantena”.

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