Il presente non esiste se non come un impercettibile momento che collega passato e futuro; infatti al primo brevissimo brano, totalmente strumentale, segue immediatamente “Ho bisogno di dirti domani”. Non si tratta di cogliere l’attimo e di non perdere tempo, ma oggi la vera sfida è scegliere e fare le cose che si desiderano. Viviamo in un mondo di algoritmi dove tutto è già stato programmato, indipendentemente dalle nostre volontà; è in questo mare di illusioni che crediamo di «navigare ma in realtà naufraghiamo», come canta Nicolò Carnesi nella quinta canzone “Il futuro”. Il cantautore volgendo lo sguardo alla vita che lo circonda si rende conto che, data l’impossibilità di scegliere, non è più possibile andare lontano.
Nicolò Carnesi in “Ho bisogno di dirti domani” riflette sul significato del passato e del futuro, annulla la sua coscienza nella vastità dell’infinito
Eppure siamo così distanti dalla realtà, dagli altri, ma soprattutto da noi stessi, dalle relazioni e passioni che colorano e riempiono gli spazi vuoti della propria vita. La soluzione a tutto ciò è racchiusa nell’album: si deve avere il coraggio di immaginare un mondo nuovo «perché tutti hanno bisogno di riscoprire qualcosa, di fuggire alla monotonia, alla malinconia, per innamorarsi di nuovo delle cose banali, delle cose normali, dei giorni futuri». Sorridendo alla vita, Nicolò Carnesi torna dopo tre anni dall’ultimo album con “Ho bisogno di dirti domani”; dieci tracce dove potersi lasciare andare all’immaginazione per coglierne l’essenza più concreta e attuale, l’essenza della realtà.
La musica elettronica porta l’ascoltatore in una dimensione intima ed isolata, a volte più fredda, altre più calda. Si ha come la sensazione di un annichilimento che è però uno smarrimento piacevole. Dalla profonda sensibilità e intelligenza, il cantautore pone una lente d’ingrandimento su quello che siamo diventati: uomini ciechi con molto da fare e poco da dire. In questo mare in tempesta, tutto è relativo, il tempo non esiste e l’amore non ha senso. Nell’illusione di un eterno momento, Nicolò Carnesi riflette sul significato del suo passato e del suo futuro, annulla la sua coscienza nella vastità dell’infinito e, nell’immensità di questo mare, si lascia dolcemente naufragare.