Parliamo spesso di musica. Ne parliamo dilaniandola con generi, categorie, band e cantautori, sottovalutandone così il potere. Ci dimentichiamo che la musica è un mezzo che può servire a molti scopi. In questo caso parliamo della musica che ci dà la carica, che ci aiuta a superare i momenti difficili. Che ci dà quella spinta in più quando ne abbiamo bisogno, proprio quando stiamo per mollare. La musica che ci aiuta a percorrere gli ultimi cento metri, che ci fa saltare più in alto, che ci esorta a non mollare o, come in questo caso, ci accompagna sul ring. Oggi ho scambiato qualche parola con Luca D’Ortenzi, pugile professionista classe ’88, meglio conosciuto sul ring come Gentleman, che mi ha fatto ascoltare la sua personale playlist.
Cresciuto nell’accademia pugilistica Roma Est di Guidonia, Luca D’Ortenzi vanta 8 vittorie da professionista, delle quali 2 per KO, incassando una sola sconfitta. Venerdì 14 Dicembre incrocerà i guanti con Ivan Lysytsia, pugile ucraino, sul suggestivo sfondo degli Studi di Cinecittà a Roma. Ma come si prepara un match? Qual è la colonna sonora che accompagna Luca D’Ortenzi lungo questa strada? Mi ha svelato quale sarà il brano che lo porterà sul ring e quali tracce ascolta durante i suoi allenamenti, ma anche nel tempo libero. I più si aspetteranno i classici cliché hard rock o nu metal, e saranno accontentati. Ma in serbo ci sono anche delle sorprese.
I pochi metri che accompagnano Luca D’Ortenzi dagli spogliatoi al ring, vengono percorsi su uno dei classici dell’hard rock.
A i meno avvezzi al genere, o per quelli che non hanno mai avuto modo di vedere un incontro dal vivo, svelerò un segreto. Come nel noto film “Rocky”, i pugili salgono sul ring accompagnati dalla loro canzone. Può essere qualunque tipo di brano scelto dal pugile. Per esempio, il campione del mondo di pugilato Floyd Mayweather è salito sul ring accompagnato da Justin Bieber e Lil Wayne che cantavano live alle sue spalle. Nell’ambito delle Mixed Martial Arts, Conor Mc Gregor entra nella gabbia accompagnato da un remix di “The Foggy Dew”, brano folk irlandese. Luca D’Ortenzi per quest’incontro ha scelto di salire sul ring con un pezzo decisamente prepotente, che entra a gamba tesa dalla prima nota. Sto parlando di “The Game” dei Motörhead.
Ma se i pochi metri che accompagnano Luca D’Ortenzi dagli spogliatoi al ring, vengono percorsi su uno dei classici dell’hard rock, i nomi con i quali percorre le centinaia di metri d’allenamento sono i più disparati. Si passa dal punk-pop dei blink-182 al classico rap di Eminem. Dai nostrani J-Ax al cantautore Fabrizio Moro. Il pugile guidoniano spazia tra diversi generi, e ognuno di questi a modo suo gli dà la carica nei suoi percorsi di allenamento. I tre mesi antecedenti un match sono sempre i più duri. Ogni atleta, o almeno la maggior parte, sceglie la colonna sonora con la quale affrontare i momenti di maggiore stress in maniera serena, o con la quale rilassarsi nei momenti di pausa. Vi lasciamo dunque cinque brani scelti appositamente da Luca D’Ortenzi, come traccia della sua playlist, e i brani scelti dalla redazione per un’ora di allenamento sul ring!
