Till Lindemann durante un concerto live con i Rammstein all' Olimpiysky Stadium – Russia, 10 febbraio 2012.
Till Lindemann durante un concerto live con i Rammstein all' Olimpiysky Stadium – Russia, 10 febbraio 2012.

RAMMSTEIN, TILL LINDEMANN in rianimazione: si sospetta coronavirus

AGGIORNAMENTO  27 MARZO 2020 ORE 20:00

In un post sui social i Rammstein hanno pubblicato una foto di Till Lindemann con una didascalia che avrà sicuramente rassicurato migliaia di fan:

«Ieri sera Till Lindemann è stato ricoverato sotto consiglio dal medico della band. Ha passato la notte in terapia intensiva, ma è stato spostato perché si sente meglio. Till è risultato negativo al test per il coronavirus»


La presunta infezione

Come riportato da alcune testate giornalistiche tedesche come Focus.de e Bild, Till Lindemann, frontman dei Rammstein, sarebbe ricoverato in terapia intensiva in un ospedale di Berlino. La causa del ricovero sembrerebbe essere l’infezione da Coronavirus.

Till Lindemann, il presunto contagio è avvenuto in Russia?

Dalle prime indiscrezioni pare che Till Lindemann abbia iniziato ad accusare i primi sintomi al ritorno dal tour in Russia con il suo progetto solista. A far scalpore è stata la bizzarra scenografia che il frontman dei RammsteinPeter Tagtgren, suo compagno in questa avventura, hanno scelto per il tour.

I due avrebbero infatti suonato dentro due gigantesche sfere di plastica trasparenti, completamente mobili che i più “maligni” hanno additato come una protezione dai contatti esterni e quindi dal virus. Ovviamente la scenografia era già in cantiere in tempi non sospetti e comunque non sembrerebbe aver aiutato Till Lindemann a restare al sicuro dal virus, purtroppo.

Il frontman dei Rammstein, dopo i primi sintomi è stato portato subito in ospedale. Dopo i controlli di rito, gli sarebbe stata diagnosticata la polmonite e la positività al coronavirus. Poi l’ingresso in terapia intensiva.

Le notizie dalla terapia intensiva

Al momento non ci sarebbero altre notizie al riguardo le condizioni di salute del frontman dei Rammstein ma, da alcune indiscrezioni, sembra che sia stabile e in via di miglioramento.

Questo nuovo (illustre) contagio, se sarà confermato, è la prova tangibile di come nessuno possa essere realmente al sicuro dal coronavirus. Restare chiusi in casa evitare assembramenti di qualsiasi natura, resta a questo punto l’unica soluzione al problema.

Per adesso non possiamo che augurare a Till Lindemann una pronta guarigione nella speranza che questa brutta situazione faccia rinsavire tanti artisti che ancora si ostinano a non annullare i propri tour in giro per il mondo.

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