un lavoro deciso che ha il dono di colpire istantaneamente l’ascoltatore, dietro cui si percepisce tutta l’energia, la vita e la malinconia dei vent’anni. Un racconto pulsante di emozioni, incomprensioni, voglia irrefrenabile di divertirsi e qualche volta fare anche la cazzata. Magari acerbo per alcuni versi, ma fiero e spontaneo, consapevole di non essere mai scontato.
“DISCO” è il debut album di cmqmartina in uscita sugli store il 28 febbraio da La Clinica Dischi. Posso intanto assicurarvi che il prodotto è di ottimo livello con una produzione alle spalle altamente professionale. Il disco è prodotto infatti da Matteo Brioschi e registrato e mixato da Leonardo Lombardi. Inoltre il lavoro di mastering di Salvatore Addeo dà alle tracce un sound eccezionalmente pulito e profondo allo stesso tempo.
cmqmartina parla di “DISCO”: «Ho capito che queste canzoni, per quanto non lo volessi, sono il mio unico modo per affacciarmi alla finestra al di fuori di me»
Ascoltando “DISCO” mi sono fatto sorprendere da una sonorità estremamente ballabile che si inserisce tra techno ed EDM. Una cassa fissa, un ritmo regolare, che accompagna l’avvilupparsi di sintetizzatori ed arpeggiatori in movimenti sinuosi e travolgenti. Un giro notturno in una pista da ballo, una serata che dura fino all’alba. Per alcuni versi ho trovato la voce di cmqmartina vicina al timbro di Francesca Michielin. Per altri ho notato una forte somiglianza stilistica rispetto ad alcuni lavori del cantante e rapper italiano Dutch Nazari.
“DISCO” di cmqmartina è l’esordio della giovanissima artista di Monza. L’album è composto di otto inediti ed una cover, ed è proprio quest’ultima traccia che mi ha colpito. Qui Martina è riuscita a reinterpretare una pietra miliare della discografia italiana, con una sorprendente delicatezza, quasi a voler lasciarci un avvertimento alla fine del disco: guardate che io non sono solo questo!