Un tuffo a capofitto nel mondo della psichedelia, della coscienza alterata e degli effetti delle sostanze psicoattive. Tutto questo e molto altro dentro il nuovo EP di Francesco Perissi XO che prende il nome di “NDEr” (Near Death Experience). La sonorità cupa e violenta crea lo sfondo per raccontare una storia nota, quella della dipendenza da sostanze stupefacenti, come ricerca o rifugio da sé stessi. Fin dagli anni Settanta il mondo delle sostanze psicoattive ha influenzato notevolmente la produzione musicale.
Per capire di cosa stiamo parlando basterà pensare ai continui riferimenti dei The Beatles alle visioni provocate dalla LSD, o i testi allucinogeni dei Jefferson Airplane. E ancora di esempi simili se ne potrebbero trovare a centinaia. La possibilità dell’accesso ad un mondo interiore dove noi siamo gli autori stessi dell’esperienza che via via andiamo vivendo. Il potenziamento delle nostre facoltà percettive, la possibilità di poter pensare ad una realtà totalmente diversa. Tutto questo è l’universo della psichedelia e delle sostanze psicoattive che ancora oggi spacca il mondo a metà. Chi ne vede un utilizzo positivo e chi è totalmente contrario alla loro assunzione.
Francesco Perissi XO, classe 1984, produttore, sound designer e polistrumentista, è l’autore dell’Ep “NDEr” edito nel 2019 presso Blame Records. Il disco intende essere un proseguimento ed una maturazione del suo precedente lavoro “near death experience”. A quattro anni di distanza l’artista ci racconta l’excursus della dipendenza attraverso un viaggio di quattro tappe nella chimica delle sostanze e dell’anima. Ogni traccia, a partire dalla prima, porta la nomenclatura chimica di una molecola, iniziando dal THC e arrivando fino al principio dell’eroina.
Un tuffo a capofitto nel mondo della psichedelia: “NDEr” è il nuovo disco di Francesco Perissi XO
In “NDEr” viene raccontata la storia di un’anima alla ricerca del proprio significato che sperimenta il piacere e il dolore, l’inganno e la colpevolezza. Arriva così ad arrendersi alla consapevolezza di trovarsi su di un sentiero senza via di uscita. E proprio alla fine di questo viaggio, forse attraverso una near death experience, quando si è vicini alla soglia che si può percepire la più piccola vibrazione della nostra stessa esistenza.
Si sente un forte richiamo a temi propri dell’esistenzialismo contemporaneo, in particolare a quelle che Karl Jaspers chiama situazioni limite. I testi di Francesco Perissi XO rievocano alla mente immagini di sofferenza e di impotenza come nel caso di “[C21H23NO5]” in cui viene rivelato il volto stesso della dipendenza nella sua peggiore manifestazione. È interessante notare come le parole si fanno sempre più rare a mano a mano che ci si avvicina al momento rivelatore del viaggio.
Il sound di “NDEr” vuole mettere in scena un contrasto che oscilla tra il suono di una chitarra sommersa dal riverbero ed una batteria sintetica. La stessa voce Francesco Perissi XO ci si presentata in maniera alterata, quasi come fosse uno degli strumenti che compongono l’organico del pezzo. Per concludere vorrei proporre di accostare all’ascolto di “NDEr”, la visione del Film “Enter the void” scritto e diretto da Gaspar Noé, che, a mio parere, si accorda perfettamente ai temi ed all’estetica proposta nell’EP.