Joey Tempes, frontman degli Europe, in un live in Romania nel 2010
Joey Tempes, frontman degli Europe, in un live in Romania nel 2010

56 anni per lo svedese JOEY TEMPEST: molto più di THE FINAL COUNTDOWN

Nasce in Svezia come Rolf Magnus Joakim Larsson. Probabilmente si rese conto da solo che sarebbe stato per i più impronunciabile in modo corretto. La leggenda narra che uno sciamano norreno gli abbia predetto che sarebbe diventato una celebrità. Dunque era fondamentale che il suo nome fosse orecchiabile. Per questo decise di diventare Joey Tempest (ndr: storia di  invenzione). D’altronde, anche il nome originario della band, Force, si dovette trasformare in Europe per essere compreso e accolto dai rocker di tutto il mondo. È infatti un citazionismo raffinato quello che porta la firma di Joey Tempest, grande amante dei Deep Purple. Potevano scegliere di essere celebri solo nel loro luogo di nascita, magari cantando in svedese e addolcendo i suoni verso la moda del tempo. Ma non sarebbero stati gli Europe.

Joey Tempest compie gli anni sotto il segno del Leone.

Direttamente dagli anni ’80, arrivano prepotentemente fino ad oggi. Ma non senza qualche turbolenza. Hanno mantenuto fermo il punto sull’hard rock degli inizi, nonostante le prime produzioni avrebbero voluto indirizzare Joey Tempest e la sua squadra verso uno stile meno aggressivo. Pensiamo a come suonano diversamente due ballate come “Farewell” (1983) e “Carrie” (1986). Alla distanza abissale che c’è tra “Open Your Hearts” (1984) e “Turn The Dust” (2017). La popolarità arriva, neanche a dirlo, con “The Final Countdown”. Con quel brano fuoriescono dalla nicchia protetta dell’hard-rock per infiltrarsi anche nel mondo della musica commerciale. Fa strano pensare che nessuno pensava di voler inserire quel brano all’interno dell’album di cui è la titletrack.

La melodia di “The Final Countdown”, scritta interamente da Joey Tempest, è ispirata a “Space Oddity” di David Bowie

“The Final Countdown”, scritta da Joey Tempest, nasce come pezzo di mero intrattenimento. Nessuno pensava sarebbe diventata una hit. Proprio la sua orecchiabilità causò non pochi problemi alla band. La Sony pretendeva altri brani di quel tipo. Ma non era nell’indole degli Europe. Questo portò a un rimpasto nella formazione e infine al suo scioglimento. Una pausa durata 8 anni, che ha permesso alla vecchia formazione degli Europe di tornare in carreggiata dal 2000. La maledizione di “The Final Countdown” viene annullata con una nuova versione dance. Solo allora la voce di Joey Tempest può tornare al servizio dell’hard rock. Auguriamo allo straordinario frontman e compositore altri mille live e concerti. Vi salutiamo con un brano che miscela il meglio delle sonorità hard rock con le difficoltà compositive del progressive, tratto da “Walk the Earth”. Buon ascolto!

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