«Amadeus è un grande professionista, ma è come chiamare un elettricista a riparare un lavandino». Così Morgan commenta in un’intervista al Corriere della Sera la decisione della Rai di affidare la conduzione e la direzione artistica della 70° edizione del Festival di Sanremo ad Amadeus. L’ex Bluvertigo non contesta la sua professionalità nell’ambito dell’intrattenimento, ma è convinto che per il Festival più seguito della musica italiana ci sia bisogno di una figura competente in musica. E Amadeus, secondo Morgan, non lo è. Sarebbe stato persino disposto a tollerare una terza edizione consecutiva diretta da Claudio Baglioni. Non sono mancate parole di critica anche per il cantautore romano: «Io mi sarei vergognato a cantare i miei brani ogni tre minuti».
Morgan: «Chiamerò un “inarrivabile” come Mina, Moroder o Morricone, e farò anche parlare un giovane di quelli che vanno forte oggi»
Eppure Marco Castoldi ha recentemente firmato un contratto con Radio 2. Sarà direttore di un programma radiofonico in cui gli sarà dato modo e spazio di istruire il pubblico con tutte le sue competenze musicali. In “Cantautoradio” Morgan farà dialogare gli autori di ieri con quelli di oggi, per portare avanti un discorso sulla musica che vada oltre il semplice intrattenimento. Da un lato le sue parole dure nei confronti di Amadeus sono comprensibili, ma nei limiti del caso. Il celebre conduttore di quiz sembra sarà supportato da Fiorello che di certo non è sprovvisto di sensibilità artistica. Dunque viene spontaneo immaginare che possa esserci qualcosa di più personale a motivare il rancore del bassista.
Morgan sulla direzione artistica di Sanremo: «Oggi tutti si intendono di musica, ma la competenza è un’altra cosa»
La verità è che anche Morgan aveva presentato un progetto alla RAI per la conduzione di Sanremo, in coppia con Chiambretti. «Ma evidentemente si preferiscono gli indovinelli», afferma non senza un filo di risentimento. È un periodo davvero duro per l’artista. Sebbene “Cantautoradio” sia un progetto pronto a dargli tante soddisfazioni, Morgan non riesce a considerare quella di Sanremo come una disfatta. Il fantasma della vittoria mutilata sembra aver preso possesso dell’ex Bluvertigo. Tempi duri per chi si occupa di musica e, nel caso di Morgan, non abbia più neanche una casa in cui abitare. «Non compongo più, non ho il mio posto». In attesa di una possibile risposta da Amadeus, vi lasciamo con “Rolls Royce”, il singolo di Achille Lauro che è riuscito a emozionare con l’anima punk di Morgan.