Sabrina Schiralli in un'immagine promozionale del suo album "Innamorata".
Sabrina Schiralli in un'immagine promozionale del suo album "Innamorata".

SABRINA SCHIRALLI: “Secondo me siamo ad un punto di non ritorno”

Sabrina Schiralli, benvenuta su Music.it. Ti va di raccontarci qualche strano aneddoto accaduto in relazione alla tua carriera artistica?

Una volta in orchestra, nel bel mezzo del concerto mi resi conto che il collega a fianco, per invidia, aveva sostituito il mio spartito con un altro. Per fortuna avevo una memoria di ferro e cominciai a suonare un po’ ad orecchio e un po’ a memoria!

La tua formazione arriva dal Conservatorio di Bari, cosa ricordi degli anni spesi lì?

Ho un bellissimo ricordo. Sono stati gli anni più belli della mia carriera artistica. Ringrazio i miei docenti e il ricordo più bello è quello del giorno della mia laurea in pianoforte. Una soddisfazione immensa.

Dato che sei direttrice e insegnante dell’Accademia “La Dimora dell’Arte di Modugno”, come sono e in cosa si differenziano, oggi, gli allievi?

Gli alunni di oggi non sono ciò che eravamo noi. Non hanno senso del sacrificio nei confronti della musica, purtroppo. E spesso la considerano come un passatempo. Ci sono molti ragazzi talentuosi, in particolare voci meravigliose. Noi cerchiamo di dargli tutto il nostro supporto e la nostra conoscenza. Sta a loro impegnarsi.

La musica classica, si pensa, sia lontana dai più giovani. Cosa si potrebbe fare, secondo te, per avvicinarli ancor di più?

Secondo me siamo ad un punto di non ritorno. I ragazzi sono tartassati da una marea di generi che tutto sono fuorché la classica. C’è bisogno di ripartire da zero e abituarli davvero pian piano all’ascolto, a partire dalla scuola dell’obbligo.

Sei riuscita ad unire musica e pittura, cos’hanno in comune e in opposizione?

Per me, musica e pittura sono complementari. La musica ispira continuamente la mia pittura. Quando dipingo ho sempre un sottofondo musicale. L’elemento comune è la libertà di espressione. Con entrambe riesco ad esprimere i miei sentimenti. Quando compongo musica però, ho bisogno di mettere in atto tutte le mie conoscenze didattiche e teoriche, mentre nella pittura spesso posso farne a meno.

Il tuo album “Innamorata” contiene un brano inedito e nove cover. Cosa ti ha fatto decidere di cantare proprio quelle?

Perché sono brani che sento particolarmente miei e che ho eseguito live in moltissimi concerti sia in Italia che all’estero con degli arrangiamenti che uniscono le mie due anime: classica e pop. Desideravo che tutti potessero ascoltare ciò che mi emoziona.

lnvece, l’inedito “Torno qui” che hai composto interamente da sola, da quali situazioni vissute nasce?

Nasce da un momento di particolare tristezza della mia vita, dal desiderio di amare senza limiti e vincere in una storia d’amore, lottando con le unghie e con i denti per coronare il mio sogno.

Sei dovessi definire la tua arte che aggettivo utilizzeresti? Perché?

Definirei la mia arte raffinata perché nei miei brani cerco sempre di seguire una linea essenziale e mai volgare.

Ricordando l’uscita dell’album avvenuta il 13 dicembre 2019, ci sono degli appuntamenti live già confermati?

Si, il prossimo live sarà il 27 marzo presso il Teatro Bravò di Bari.

Sabrina Schiralli, grazie per il tempo concesso. Le ultime righe sono per te. Saluta i nostri lettori nel modo che preferisci. A presto!

Grazie a voi, saluto tutti i lettori invitandoli ad ascoltare questo mio lavoro. Possono trovarlo su Amazon e in tutti i negozi di dischi. Inoltre, li invito a seguire le mie news sul sito di Music Force, sulla mia pagina Facebook e Instagram. Grazie a tutti i fan che quotidianamente mi scrivono sui social.

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