Theo Taddei presenta “Loto” il suo album d’esordio uscito il 10 aprile scorso.
Theo Taddei presenta “Loto” il suo album d’esordio uscito il 10 aprile scorso.

THEO TADDEI, LOTO: un disco d’esordio geniale e affascinante

Theo Taddei presenta “Loto” il suo album d’esordio uscito il 10 aprile scorso.Theo Taddei presenta “Loto” il suo album d’esordio uscito il 10 aprile scorso. A un primo ascolto ci troviamo di fronte a un sound che mescola sapientemente psichedelia, indie e pop. Un tappeto sonoro avvolgente e corposo che riesce a snodarsi tra arti visive e musica, in uno squarcio sonoro affascinante e luminoso.

Theo Taddei ha portato alla luce un disco che porta alla luci suoni e immagini altre portando in musica la percezione di una realtà intima e onirica. C’è come una sorta di sacralità intorno a “Loto”, come se tutto il disco fosse costruito su un’aura ultraterrena luminosa e affascinante.

“Loto” di Theo Taddei ha un’aura ultraterrena luminosa e affascinante

Il primo punto a favore di “Loto” e di Theo Taddei è questa sua eleganza compositiva e concettuale. Tutto il disco è costruito su un delicato equilibrio fatto di parole e impressioni sonore. La risultate è un sound unico e affascinante che traporta l’ascoltatore verso mondi lontanissimi tra visioni e percezioni bellissime e intriganti.

Il secondo punto a favore è un mixaggio ad hoc, che lascia la voce leggermente al disotto della musica, trasformando il tutto quasi in un sussurro, una sorta di invocazione che non fa che rafforzare quest’aura di eleganza e sacralità di cui sopra.

“Loto” è un disco fatto per chi vuole perdersi tra le pieghe di un sound e di una realtà che prende forma una nota alla volta dalla stupefacente fantasia di Theo Taddei. Questo disco viene alla luce una nota alla volta, arricchendosi di sfumature sonore e concettuali uniche e preziose che l’ascoltatore non può che raccogliere e conservare gelosamente nel proprio immaginario.

“Loto”, un disco da ascoltare con rispetto e attenzione

Terzo punto a favore, che va a ricollegarsi al secondo, è questa aura onirica che rende “Loto” un lavoro impressionante e suggestivo. Questo disco è come una tela che imprigiona il racconto messo in scena da Theo Taddei e lo traduce in notazione musicale e in pura luce.

Se si potessero tradurre i suoni in immagini “Loto” sarebbe un qualcosa di così luminoso e così vivido che, quasi, ci obbligherebbe a distogliere lo sguardo. Il fatto poi che questo disco sia un lavoro incredibile è proprio ciò che ci lascia stupefatti davanti le sue sette tracce e che, chiaramente, non ci fa distogliere lo sguardo.

Theo Taddei ha dato vita a un disco fantastico che deve essere necessariamente ascoltato con rispetto ed attenzione. “Loto” è un disco di rara bellezza che dovrebbe diventare un esempio universale di come si scrive musica. Inutile ribadire che il disco va necessariamente ascoltato e che Theo Taddei è un artista incredibile che merita tutta la nostra attenzione. Correte ad ascoltare questo disco, fatelo per il vostro bene.

 

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