“Caprice de la drama” rompe il ghiaccio ed è subito è festa, divertimento, le gambe incominciano a muoversi e la testa inizia a viaggiare. Qualcosa di già visto, o meglio, sentito. Il bello, tuttavia, arriva a fine canzone, quando, con la testa che continua a ballare, cresce il desiderio di volerne ancora. Un album che non viene mai meno alla sua carica di adrenalina, tanto da non poter evitare di cantare sulle note di “Everybody’s Doing”. Impossibile non rimanere prigionieri di frasi che continuano a risuonare nella testa. Dal ritmo incalzante, dal sound prepotente, il tutto è coronato dall’organo che non indugia a far sentire la sua indispensabile presenza. Tranquilli, questo è solo il lato A.
Una carica di pura energia, tutta da ballare e cantare, questo è “Augustus” de The Mighties.
Nel lato B di “Augustus” entriamo in un nuovo universo, The Mighties vuole sperimentare nuove contaminazioni musicali. Dalle ballads che ci hanno fatto danzare, girare e cantare, qui è un pungente punk a dominare la scena. Ormai sono caldi e più arrabbiati che mai, che nessuno provi a fermarli! Una breve evasione dal mondo verso un nuovo universo, quello del garage rock, della chitarra a tutto volume che non vuole sentire ragioni, della batteria che sembra prendere fuoco e tanta voglia di suonare, con The Mighties tutto questo è possibile.