Bruce Springsteen pubblicherà a giugno il suo diciannovesimo album in studio.
Bruce Springsteen pubblicherà a giugno il suo diciannovesimo album in studio.

BRUCE SPRINGSTEEN, i progetti futuri del BOSS tra LETTER TO YOU e la E STREET BAND

Bruce Springsteen in una intervista a Rolling Stones ha parlato del suo nuovo disco “Letter to You”, in uscita il prossimo 23 ottobre, e del futuro tour mondiale. Ovviamente, emergenza sanitaria permettendo, tutto sembrava programmato per la primavera del 2021, ma probabilmente slitterà al 2022. A questo proposito Bruce Springsteen ha detto:

«La mia antenna mi dice che, nella migliore delle ipotesi, sarà per il 2022. E considererei fortunata l’industria dei concerti se succedesse per allora… Mi considererò fortunato se perderò solo un anno di tour. Una volta raggiunti i 70 anni, hai davanti un numero limitato di tour e un numero limitato di anni. E se ne perdi uno o due, non è così bello. Soprattutto perché sento che la band è in grado di suonare al massimo. E mi sento vitale come non mi sono mai sentito in vita mia… Non essere in grado di fare qualcosa per cui vivo da quando avevo 16 anni»

“Letter to You”, la E Street Band come una volta

“Letter to You”, stando alle prime indiscrezioni, sembra essere stato registrato tutto dal vivo e con tutta la E Street Band al completo. Le registrazioni sarebbero durate circa cinque giorni e avrebbero avuto luogo nello studio casalingo di Bruce Springsteen, lo scorso novembre. A causa del Covid, tutto ha subito dei ritardi quindi è tutto in divenire e senza programmi a lungo termine per un eventuale tour promozionale e via dicendo. Parlando del disco, Max Weinberg, storico batterista della E Street Band ha detto:

«Era davvero come ai vecchi tempi. Solo pura energia musicale, con in più la saggezza musicale e professionale guadagnata duramente dai ragazzi sulla settantina o vicino ai settanta»

La chitarra “magica” che ha ispirato Bruce Springsteen

Un altro aneddoto legato a “Letter to You” lo racconta, invece, lo stesso Bruce Springsteen. Durante il tour teatrale un fan avrebbe regalato al Boss una chitarra acustica. Lo strumento musicale avrebbe particolarmente colpito Bruce Springsteen che l’ha presa con se, portata a casa sua e messa in salotto, dove sarebbe rimasta “in attesa” per diversi mesi.
Appena ha preso in mano la chitarra ha detto:

«Tutte le canzoni dell’album sono saltate fuori. Forse in meno di 10 giorni. Giravo per la casa nelle diverse stanze e scrivevo una canzone al giorno. Ho scritto una canzone in camera da letto. Una canzone nel bar. Ho scritto una canzone in soggiorno»

Dopo aver completato buona parte dei brani, Bruce Springsteen ha parlato con Roy Bittan, pianista e organista della E Street Band e da qui l’idea di registrare il disco come una volta.

«Gli ho detto, ‘Non fare demo. Facciamo come una volta, ovvero suonaci la canzone e lasciaci registrarla. Quando eseguo il demo comincio a inserire cose per vedere se funziona. Improvvisamente mi blocco su un accordo. E poi la band deve inserirsi in un arrangiamento. E all’improvviso non abbiamo un album della E Street Band. Quindi, intenzionalmente, non ho fatto demo»

A proposito di “Letter to You”, Little Steven ha detto:

«Siamo finalmente tornati alla sensibilità della band, dove Bruce è tornato a fidarsi della band, pensando di nuovo come un membro della band»

Gli archivi segreti di Bruce Springsteen

In “Letter to You” saranno presenti tre brani storici di Bruce Springsteen riarrangiati per l’occasione: “Song to Orphans”, “Janey Needs a Shooter” e “If I Was the Priest”. L’idea di questi brani è nata lo scorso anno quando il Boss, cercando nei suoi archivi, ha trovato questi tre brani degli anni ’70 e ha pensato che sarebbe stato bello risentirli suonato dalla E Street Band. Alla domanda del giornalista di Rolling Stones sul fatto che “Letter to You” potrebbe essere l’ultimo disco della E Street Band, Bruce Springsteen ha risposto:

«Io pianifico di avere una lunga strada davanti a me… Ho ancora molto da fare e ho intenzione di andare avanti»

Ovviamente il Boss ha ancora molti progetti in cantiere, tra cui una serie di “album perduti” e poi ritrovati sui quali starebbero già lavorando per sovraincidere nuove parti e nuove idee. Probabilmente vedremo il tutto nella seconda parte di “Tracks”, storico album con tutti brani inediti e b-sides che Bruce Springsteen tiene “nascoste” nei suoi archivi. Staremo a vedere quando si potrà ascoltare nuovo materiale del Boss, la cosa certa è che non ha alcuna intenzione di fermarsi.

Exit mobile version