Ad un primo ascolto emerge un sound caldo e avvolgente, in grado di miscelare un’anima soul a un sound prettamente elettronico. Gli Inude sono una band ricercata e raffinata, dalle sonorità classiche ma “rimaneggiate” da questa vena elettronica potente ma non invasiva o troppo sintetica.
“Clara Tesla” è un disco perfettamente bilanciato, dove tutto suona alla perfezione. Ogni sfumatura elettronica è stata “smussata” e riportata in una chiave più classica. Allo stesso tempo le sfumature soul sono state sapientemente rimaneggiate fino ad arrivare a questo “compromesso” sonoro che costruisce il disco.
“Clara Tesla” è un compromesso sonoro riuscito
Gli Inude hanno portato in scena un disco intimo e personale, fatto di sonorità avvolgenti che “circondano” l’ascoltatore attraverso questi nove brani e lo accompagnano in questo delicato universo sonoro. Uno dei punti a favore di “Clara Tesla” è l’attenzione maniacale al sound e al mixaggio finale. Il disco si ascolta con estremo piacere e non eccede mai nelle composizioni o nei suoni portati in scena.
L’altro punto a favore degli Inude è questo sound raffinato e intenso che proietta nella mente dell’ascoltatore sensazioni e atmosfere davvero incredibili e suggestive. Bisogna dire anche che questo disco, nonostante tutti i punti a favore di cui sopra, pecchi un po’ di ripetitività. La scelta di tempi pacati e dilatati, a lungo andare, distrae un po’ e fa perdere il filo all’ascoltatore.
Il disco suona molto bene ma, a livello di composizioni, è un po’ piatto. Il compromesso di cui parlavamo prima diventa un’arma a doppio taglio. Se da un lato impreziosisce il disco con un sound curatissimo e affascinante, dall’altro lo appiattisce parecchio e non lo fa mai crescere veramente.
Inude, tante idee e tanta strada da fare
Nel complesso gli Inude sono una band interessante che ha parecchie belle idee e sa come metterle in pratica. “Clara Tesla” presenta un sound molto intrigante e avvolgente ma, a lungo andare, sembra perdere un po’ di potenza e tende a fossilizzarsi troppo in se stesso.
Per essere un disco d’esordio “Clara Tesla” è un bel disco, un tentativo molto riuscito che, però, ha bisogno di una piccola scossa, di una spinta che riesca a dargli la grinta che un po’ sembra mancare. Certamente non è facile entrare, in questo preciso momento storico, in un contesto elettronico in continuo fermento e riuscire a fare subito centro al primo tentativo.
Il mondo dell’elettronica è un panorama, attualmente, molto prolifico con regole e dinamiche proprie e gli Inude stanno pian piano tracciando il loro percorso e il loro carattere. Sicuramente siamo davanti una band da tenere sott’occhio, che può dare veramente grandi soddisfazioni.