Per questo album l’artista si è avvalso della collaborazione del gruppo bluegrass calabrese Muleskinner Boys (Giuseppe Romagno alla dobro, Alessio Iorio al contrabbasso, Mario D’Orrico al mandolino); del violino di Piero Gallina, del piano Rhodes di Paolo Chiaia e del piano, dell’harmonium e della Solina di Dario Della Rossa. Tutti i brani sono stati scritti e arrangiati da Aldo D’Orrico, eccetto il gentile e sospeso “The Riddle Song” e “Don’t Worry Baby” cover ondeggiante e briosa dei The Beach Boys. “Raven Waltz” si apre con “Jumping Red Spiders” dalle note frizzanti e vivaci, brano di natura folk con radici americane: canzone perfetta per iniziare e incuriosire l’ascoltatore.
Al The Coordinator fonde il country, il folk, al blues e al bluegrass americano in un suono nuovo, estrapolato da altri luoghi e generazioni
Più calmo ed intimo è il secondo brano “The Walker”; in questa ballad la chitarra si fa protagonista, catturando e cullando l’ascoltatore verso paesaggi più oscuri, a tratti malinconici. Un arcobaleno si colori, invece, viene sprigionato in “Little Wonder”, dalla vitale e gioiosa atmosfera e subito torna il sorriso; proprio come accade nello scintillante “Smile Today”. Senza ombra di dubbio ci troviamo di fronte ad un album molto variegato. Le radici country emergono, soprattutto grazie al banjo ma non solo, in “Mornings”. Il disco si chiude con le note più ampie e solenni della title track. “Raven Waltz” è l’album che fa il nostro caso, è proprio quello che ci vuole in queste giornate di sole, da vivere in casa; è quella giusta dose di musica giornaliera, brillante e riflessiva, da ascoltare in qualsiasi ora della giornata.