Ringo Starr e Dave Grohl, foto Rolling Stones

RINGO STARR, l’ex Beatles si racconta: dalla morte di John Lennon a “What’s My Name”

Per l’uscita del suo nuovo album “What’s My Name”, dello scorso 25 ottobre, Ringo Starr ha rilasciato diverse interviste.

Tra le più interessanti c’è sicuramente la chiacchierata fatta con Dave Grohl, che ha intervistato l’ex Beatle per l’edizione americana Rolling Stones.

Il Ricordo di John Lennon

Una delle parti salienti dell’intervista è stato il ricordo del giorno in cui John Lennon è stato ucciso, l’8 dicembre del 1980. Ringo Starr di quel giorno dice:

 “Quando John se ne è andato io ero alle Bahamas. Ho ricevuto una chiamata dai miei figliastri da Los Angeles e ho pensato ‘È successo qualcosa a John’. Poi mi hanno chiamato e mi hanno detto ‘John è morto’. E non sapevo cosa fare. Ho semplicemente detto ‘dobbiamo prendere un aereo’. Abbiamo preso un volo per New York e non sai cosa puoi fare. Siamo andati all’appartamento. ‘C’è qualcosa che possiamo fare?’, e Yoko Ono ci ha detto ‘giocate con Sean, tenete occupato Sean’. Ed è quello che abbiamo fatto. Questo è quello che pensi, ‘Cosa fare ora?’”.

Nonostante i non più idilliaci rapporti tra i The Beatles, quel giorno Ringo Starr e (ex) compagni sono andati di corsa a casa di John Lennon, per cercare di aiutare e di stare vicini alla famiglia.

Sicuramente è stata la parte più intensa dell’intervista a Rolling Stones, lo stesso Ringo Starr nel ricordare l’accaduto si è visto profondamente colpito ed emozionato.

Il nuovo disco di Ringo Starr, “What’s My Name”

Tra i brani del nuovo “What’s My Name” troviamo “Grow Old with Me”, firmato da John Lennon e pubblicato nel suo disco postumo “Milk and Honey”. La nuova versione del brano ha visto in studio assieme a Ringo Starr anche l’altro ex Beatle Paul McCartney e lo storico chitarrista degli Eagles, Joe Walsh.

“What’s My Name” è uscito lo scorso 25 ottobre ed è il disco numero venti dell’ex batterista dei The Beatles. Il disco, anticipato dal singolo omonimo, può vantare collaborazioni del calibro di Paul McCartney, Joe Walsh, Edgar Winter, Steve Lukather e tanti altri ancora.

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