Kurt Cobain in una delle sue più famose foto
Kurt Cobain in una delle sue più famose foto

Chi è stato Kurt Cobain?

Se si parla di grunge e rock anni ’90 è impossibile non nominare i Nirvana. Leader del gruppo, Kurt Cobain, che assieme a Dave Grohl alla batteria e Krist Novoselic ha dato inizio a una rivolta generazionale a colpi di powerchord. Ma quale è stata la sua storia e come è arrivato, nonostante la sua breve vita, ad essere inserito al 45° posto dei migliori cantanti secondo Rolling Stones? Ripercorriamo brevemente le tappe della sua storia:

Infanzia:

Nato ad Aberdeen, figlio di un meccanico e con una madre che alternava i lavori da barista a quelli da segretaria, il piccolo Kurt Cobain cresce in un ambiente favorevole. Non ci sono infatti testimonianze di maltrattamenti o stili di vita poco favorevoli per un bambino, come si potrebbe pensare, anzi. Fin da due anni sembra manifestare un forte interesse per la musica, e chi ha visto la sua cameretta l’ha paragonata a uno studio d’arte, dove Kurt disegnava i suoi personaggi preferiti con precisione. Da Aquaman al mostro della laguna, fino ad arrivare ai personaggi Disney.

Nel documentario “Kurt e Courtney“, è possibile vedere una registrazione di un piccolo Cobain che a due anni intona una canzone dopo averla ascoltata. Già a quattro è in grado di riprodurre i brani in maniera poco complessa ma fedele sia al pianoforte che con la voce. Gli artisti preferiti? Ramones e The Beatles, almeno da piccolo.

Iniziata la scuola, Kurt entrò a far parte dell’orchestra della scuola a soli 6 anni. Non imparò mai a scrivere musica, ma si limitava a riprodurre quello che facevano i compagni. Anche l’interesse artistico del bambino continuava a crescere e la madre, per fermare la sua iperattività gli diede il ritalin. All’età di 8 anni il primo grande dramma nella vita dell’artista, che gli pesò addosso per tutta la sua esistenza.

I genitori si separano e Kurt sembra prenderlo come un atto di violenza nei suoi confronti. La madre notò subito un repentino cambio di umore nel bambino che iniziò a scrivere sulle pareti del bagno di casa “Odio mia madre, odio mio padre, mio padre odia mia madre, mia madre odia mio padre, è semplice: vogliono che io sia triste”.

Successivamente Cobain parlò proprio della separazione in un’intervista del 1993:

“Per qualche ragione me ne vergognavo. Mi vergognavo dei miei genitori. Non riuscivo più a guardare in faccia alcuni dei miei compagni di scuola perché desideravo disperatamente avere una famiglia normale. Mamma, papà. Volevo quel tipo di sicurezza e lo rinfacciai ai miei genitori per parecchi anni”.

Kurt Cobain

L’adolescenza

La separazione dei genitori segnò definitivamente un momento di cambiamento nella vita del giovane Kurt Cobain. Il padre lasciò la città e si trasferì, e lui rimase a vivere con la madre. Il rapporto con entrambi peggiorava di giorno in giorno. Per il suo 14esimo compleanno, la zia gli regalò una chitarra e un amplificatore. Nonostante Cobain fosse ambidestro, decise di suonarla da mancino. Disse che erano pochi i chitarristi mancini, e questo ne avrebbe fatto un tratto distintivo. Non suonò mai nulla di originale finché non imparò “Back in Black” degli AC/DC e “Starway to Heaven” dei Led Zeppelin

Kurt frequentò diverse scuole elementari, e la sua indole ribelle lo costrinse a fare la spola tra casa della madre e del padre tra il ’75 e l’84. Il rapporto con Donald Cobain precipitò definitivamente quando si risposò. Kurt fece di tutto per farsi notare da lui, che aveva avuto un altro figlio dalla nuova moglie, addirittura giocare con una squadra di Baseball, anche se a lui non piaceva lo sport. Tornato a casa dalla madre, iniziò le scuole superiori ad Aberdeen. Poco tempo prima aveva però conosciuto Buzz Osborne, cantante dei Melvins, che avrebbe dato un’impronta definitiva allo stile di Kurt facendogli conoscere gruppi come i Black Flag.

Durante le superiori non strinse molte amicizie, specialmente perché l’unico ragazzo che frequentava era omosessuale, e questo lo portò ad isolarsi dagli altri. Però ci fu un altro incontro importante nella vita di Kurt in quel periodo, quello con la mariwana. Kurt la provò per la prima volta proprio nel backstage di un concerto dei Melvins, e da lì iniziò a fumarla nel parchetto dietro la scuola. In un’intervista disse:

 “Anche se mi ero fatto per la prima volta proprio in quelle settimane avevo dichiarato che era “qualcosa che avrei fatto per il resto della mia vita!”. E avrei fatto praticamente di tutto per assicurarmi il rifornimento di quell’erba meravigliosa”

Kurt Cobain

I Nirvana: “Bleach”

Gli atteggiamenti di Kurt Cobain diventano sempre più eccentrici crescendo. Le sue installazioni artistiche e i suoi disegni vedono sempre raffigurazioni raccapriccianti, e si sa che lasciava che il suo coniglio femmina avesse rapporti sessuali con il suo gatto maschio, al quale tinse la pelliccia di rosso. Oltre questo però Kurt aveva deciso di mettere su una band con l’amico Krist Novoselic al basso e  Aaron Burckhard alla batteria. La band inizialmente prese il nome di The Stiff Woodies, continuando a mutare più e più volte nel tempo come segue: Sellouts, Brown Cow, Ted Ed Fred, Skid Row e Pen Cap Chew.

Il 1987 però arriva il nome definitivo per la band: i Nirvana. Kurt successivamente in un’intervista dirà di aver scelto il nome ispirandosi proprio al concetto del Buddhismo di libertà dal dolore e dalla sofferenza del mondo esterno. Concetto che in quel periodo incarnava perfettamente anche quello del punk rock.

Il loro primo singolo “Love Buzz” non entrò mai in alcuna classifica, ma fu inserito in rotazione in una delle radio di Olympia. Questo diede la possibilità alla band di iniziare a farsi conoscere, suonando in tutti i locali rock di Olympia, Aberdeen e Seattle. La caratteristica fondamentale e marchio di fabbrica dei loro live? La distruzione. Infatti ogni volta che finivano l’esibizione distruggevano strumenti e amplificatori (quindi o in quel periodo costavano molto molto poco, o gli introiti dei live permettevano alla band di ricomprare strumentazione ogni volta).

Arrivati in studio per registrare il primo album “Bleach” la band contava su Chad Channing come batterista. Il nome dell’album fu scelto dalla band rifacendosi a una famosa pubblicità contro l’AIDS che invitava i tossicodipendenti a pulire gli aghi con la candeggina (Bleach). A proposito di Chad invece, che non arriverà mai a pubblicare il secondo album della band, Kurt Cobain scrisse sui suoi diari:

«I Nirvana sono una formazione composta da tre elementi e proveniente dalla periferia di Seattle. Cobain (chitarra e voce) e Novoselic (basso) hanno lottato con troppi batteristi svogliati per tre anni … Negli ultimi nove mesi abbiamo avuto il piacere di prendere Chad (batteria) sotto le nostre ali e sviluppare quelli che adesso sono e sempre saranno i Nirvana»

Kurt Cobain

Chad verrà sostituito tre anni dopo da Dave Grohl nella formazione definitiva della band, che si appresta a tornare in studio per registrare uno degli album più importanti nella storia della musica contemporanea e del Grunge: “Nevermind”

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