La passione è niente senza l’impegno. È parafrasando Danno dei Colle der Fomento, che lapidario mi ricorda che “la forza è niente senza il controllo”, che punto i riflettori sulla terza edizione di “Mezzo Secolo di Ritornelli”. Questo è il titolo del volume di Stefano Cilio che raccoglie le duecento canzoni che hanno scalato le classifiche di vendita nell’Italia degli ultimi 50 anni.
50 anni sono tanti. Eppure, per quanto la distanza tra oggi e ieri sia sempre più pericolosamente dubbia, l’arte della musica resiste come il faro sotto la cui lente diventa possibile, se non necessario, interrogare l’andazzo del mondo e, inevitabilmente, lo spirito di chi questo mondo lo abita e lo ha ereditato.
Stefano Cilio è uno di questi. Un abitante del mondo che negli ultimi tre anni ha deciso di dedicare il suo tempo allo studio. Uno studio, sì. Perché “Mezzo Secolo di Ritornelli” è un viaggio storico e sociologico nei meandri della forma canzone confezionata e pronta alla consegna. Si parla infatti della creazione di una classifica delle classifiche dei brani che hanno avuto maggiore popolarità nell’ultimo mezzo secolo.
Classe 1980, Stefano Cilio ha impegnato la sua passione in un progetto ambizioso di ricerca dei dati storici e statistici che hanno determinato le diverse posizioni nelle diverse classifiche italiane. In questo modo ha regalato a noi, fanatici lettori, un ricco spunto da cui poter ripensare il presente.
A partire dai 45 giri per terminare nell’etere del digitale, le canzoni hanno cambiato forma, contenuti e modalità di fruizione. Con esse, anche il loro pubblico. Stefano Cilio non ha fatto che restituire corpo alla memoria del suono degli spazi pubblici e privati di un’Italia che in 50 anni, nonostante tutto, è sempre l’italia.
“Mezzo Secolo di Ritornelli” di Stefano Cilio è un viaggio storico e sociologico nei meandri della forma canzone confezionata e pronta alla consegna.
Sarà infatti interessante notare come Adriano Celentano sia sempre presente tra i banchi delle classifiche, o come Madonna sia stata l’unica artista a tenergli testa. Chissà, magari duettando con Mina, oggi Madonna schizzerebbe ancora in pole position, come fu dalla metà degli ’80 fino a un recente più prossimo.
A questo proposito, Stefano Cilio non risparmia il lettore di un confronto ragionato e concreto sull’influenza che la musica europea e d’oltreoceano ha avuto e ha sull’imprinting della fruizione in Italia, nettamente più dedita alla musica tradizional-popolare.
Sostanzialmente, “Mezzo Secolo di Ritornelli” è un libro di storia della musica riedito – e dunque aggiornato – quasi in forma di romanza, per il suo potenziale narrativo. Alla sua lettura, altro non avverrà che la messa in moto di una curiosa ricettività della storia popolare di questo paese. E questo è un gran bel regalo, garante di una passione che, per quanto fondamentale, mera passione non è.
Potranno dirlo sia i neofiti e sia chi segue Stefano Cilio dal suo esordio. “Mezzo Secolo di Ritornelli” si trova tra gli algoritmi degli scaffali digitali di Amazon, BIS e Feltrinelli. E, di quest’ultima, anche sugli scaffali di legno. Il prezzo di copertina non è economico, è vero. Ma la Musica è tutto, e qui dentro della Musica c’è una gran fetta di storia e tanto d’amore e volontà d’un abitante del mondo.
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STEFANO CILIO
MEZZO SECOLO DI RITORNELLI
10 marzo 2017
Autopubblicato
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