Diciamo la verità, è evidente il “tributo di sangue” che i The Young Nope pagano ai The Black Keys. Certe linee di tastiera, alcune ritmiche, i soli di chitarra e via dicendo. La cosa però non disturba e non è una semplice imitazione, è più una linea guida che la band segue per arrivare a un certo sound. Poi essendo un’esperienza sonora quasi del tutto inedita in Italia possiamo dire che i questa band si ascolta con piacere.
I The Young Nope con “Gulp!” tirano fuori sonorità vintage in una veste rinnovata
Procedendo con l’ascolto del disco emerge prepotente la scelta di sonorità “vintage”, sapientemente utilizzate in un’ottica più moderna per dare vita a un sound più attuale, affine al rock e al rock ‘n roll dei bei tempi che furono, ma in una veste rinnovata e più fresca.
Verrebbe da dire più alla The Black Keys, ma la realtà è che i The Young Nope, partendo dalla band di cui sopra, sono riusciti a sfumare il loro sound fino a includere le esperienze sonore più disparate. “Gulp!” è un disco che tocca e abbraccia più sonorità e lo fa prendendo da ognuna di esse il giusto e trasformandolo in materia sonora di carattere. Il carattere dei The Young Nope, ovviamente.
Altro grande punto a favore della band è il mixaggio di “Gulp!”. L’idea alla base è quella di valorizzare la scelta di sonorità vintage per avere un sound morbido e avvolgente. Dai distorsori fino ai rullanti, passando per tastiere e bassi, tutto è malleabile e caldo, anche le parti più “spigolose” vengono smussate in questo tappeto sonoro corposo e bello denso.
“Gulp!” dei The Young Nope è un disco davvero molto interessante
“Gulp!” è un disco che si ascolta con piacere e con tante belle idee al suo interno. I The Young Nope hanno fatto un ottimo lavoro sia per la parte compositiva che nella scelta dei suoi: ogni dettaglio, ogni sfumatura sonora è messa al punto giusto e tutto suona nel migliore dei modi. Se poi aggiungiamo un mixaggio del genere il risultato non può che essere molto buono.
I The Yound Nope sono una band molto interessante che ha confezionato un buon disco ma che, soprattutto, ha saputo andare oltre le tendenze del momento. “Gupl!” è un disco attuale ma con una forte attitudine per il vintage, due caratteristiche sapientemente miscelate per dare vita a un’esperienza sonora appagante e molto ben congegnata. Una band e un disco da tenere sott’occhio. L’ascolto è consigliato, non ve ne pentirete.