Il disco di Weet è il racconto di ansie e disturbi come il bipolarismo e gli attacchi di panico, ma non solo
E paradossalmente proprio nel campo dei disturbi mentali di cui parlavamo, portandolo a ricevere bei riscontri proprio dalle persone che sono sotto la sua attenzione. Weet apre questo “Piovono Gatti E Cani” con il brano “Attacchi Di Panico”, proprio per rompere il ghiaccio con il tema più delicato e spinoso. Notti insonni e paura di morire, accompagnati da quel peso sul petto che non ti lascia respirare e ti getta nello sconforto e nella paura. Tanti i riferimenti alle problematiche sopra citate, come in “Psicofarmaci” in cui Weet confessa che non è l’ansia che uccide, ma le medicine per combatterla. Abusarne o considerarle l’unico modo per uscire da quella sensazione di angoscia nel cuore non è la soluzione, la musica può essere molto più efficace. Brano molto intenso è “Fragile”, pieno di insicurezze svelate, richieste di aiuto, difficoltà a ripartire, paura di una notte interminabile, ma che porta al giorno.
Weet confessa che non è l’ansia che uccide, ma le medicine assunte, abusandone a volte, per combatterla
Il disco di Weet non è solo rivolto al sociale, perché, oltre le problematiche trattate al St. George’s Hospital, l’artista riesce anche a farci sorridere. Come in “Imparare A Suonare Vol. 1 (Skit)”, una strana canzone tra fuori tempo e stonature inserite ad arte, che ci risolleva dopo tanta riflessione. Belle le feat. presenti nel disco, con Mirko Petrini (“Santa Pazienza” e “Liberamente”), Davide Borri (“Gourmet”) e Isabella Racca (“Psicofarmaci”), ad impreziosire un lavoro notevole.