Una sostituzione temporanea che poi è durata fino ad oggi, portando all’allontanamento definitivo dagli Arctic Monkeys. Andy Nicholson era il bassista della formazione originale, sostituito da Nick O’Malley. Giusto ieri ha raccontato nella trasmissione radiofonica “The Michael Antony Show” qual è stata la dinamica che ha portato al divorzio dalle ‘scimmie’. È Andy stesso a fornirci la didascalia per il fotogramma che andremmo a descrivervi: «It was probably one of the few soul-destroying moments of my life» (n.d.r. Probabilmente è stato uno dei momenti più strazianti della mia vita). Erano presenti tutti gli altri membri fondatori, dunque Alex Turner, Matt Helders e Jamie Cook.
Andy Nicholson ricorda di aver lottato per restare lucido
Così prosegue la narrazione: «Ricordo di aver stretto a tutti e tre le mani e di aver detto ‘Buona fortuna?. Ancora oggi non comprendo bene la ragione di ciò che accadde». L’ex bassista degli Arctic Monkeys sembra non aver mai voltato pagina del tutto. In fondo, i primi amori non si scordano mai. Ma al di là del trauma iniziale, sembra che Andy Nicholson abbia incontrato molti pensieri neri prima di digerire del tutto l’esperienza della separazione. «I was very close to not being here, do you know what I mean?». What!? «Sono stato molto vicino dal non esserci di più, sai cosa significa?». Dichiarazione da brividi.
Rimesso in carreggiata, i toni di Andy Nicholson non sembrano quelli di chi sa metabolizzare le separazioni
Infatti, ammette amaramente: «Ho ricominciato a parlare con le persone e a cercare di andare avanti… il tempo guarisce ogni cosa». E sembra abbia davvero voltato pagina. Se nel 2006 avrebbe voluto farla finita, qualche anno fa l’attuale formazione degli Arctic Monkeys erano addirittura al suo matrimonio. Ma lasciare le ‘scimmie’ non ha significato abbandonare la musica. Quest’estate, infatti, Andy Nicholson ha pubblicato l’EP, “Goldteeth”. Non è mai uscito dal mondo dell’arte. Chissà che non sia stata proprio la musica e la fotografia a salvarlo dai pensieri neri e a permettergli di contribuire con la sua esperienza alla florida scena musicale inglese.