Ecco le canzoni di Israele e dei Big Five, che andranno direttamente in finale, che si svolgerà il 18 maggio all’Expo di Tel Aviv e andrà in onda su Rai Uno alle 21.
?? KOBI MARIMI – HOME ??
Generalmente lo stato ospitante punta su canzoni ballabili che possano diventare l’inno trash della manifestazione. Quest’anno Israele ha puntato invece sullo one man choir di Kobi Marimi e la sua malinconica “Home”.
?? BILAL HASSANI – ROI ??
L’ESC è sempre stato il festival della libertà di espressione, con le minoranze sempre in prima linea per lanciare messaggi più politici che artistici. Di origini marocchine, gay e imparruccato, il francese Bilal Hassani incarna perfettamente lo spirito della manifestazione. E potrebbe darci filo da torcere.
?? S!STERS – SISTER ??
Il duo di amiche tedesche S!sters porta in gara un inno alla solidarietà femminile. Sarebbe interessante sentire la versione studio di “Sister”. Per ora rimandate a maggio.
?? MAHMOOD – SOLDI ??
Non tutti sanno che gli spettatori di un paese non possono votare il proprio rappresentante. Spetterà ai nostri vicini – a essere onesti sempre poco gentili nei nostri confronti – e al blocco balcanico votare per il nostro Mahmood e la sua fenomenale “Soldi”.
?? MIKI NÚÑEZ – LA VENDA ??
“La Venda” potrebbe essere la prima canzone spagnola interessante dopo tanti anni di banalità portate all’ESC. Bravo Miki Núñez!
?? MICHAEL RICE – BIGGER THAN US ??
Gli inglesi non ci credono mai abbastanza. Nonostante le grandi eccellenze del Regno Unito, è molto raro trovare grandi nomi all’Eurovision Song Contest. Sarà l’ex factorino Michael Rice a rappresentare la Regina a Tel Aviv con la carina ma non troppo “Bigger Than Us”.
Con un quadro più chiaro dell’ESC, vi do appuntamento al 14, 16 e 18 maggio, sul nostro gruppo Facebook #MusicPuntoIt per commentare in diretta le esibizioni dell’Europa unita nella musica. Riusciremo almeno quest’anno a vincere? Forza Mahmood!